Politica
Prescrizione, Renzi: “In questo modo è Bonafede a ricattare il governo”
«Grazie alla nostra tenacia il tema sta dominando la scena politica», dichiara il responsabile Giustizia di Forza Italia, Enrico Costa. «Per fermarci le hanno tentate tutte, invano. Hanno rallentato i lavori in commissione, hanno votato contro la trattazione urgente, hanno respinto i nostri ordini del giorno sul decreto fiscale e sulla legge di bilancio, hanno approvato l’emendamento soppressivo, con voto determinante della presidente della commissione, hanno rinviato la proposta in commissione. L’ultima trovata è la nomina del relatore per la nostra proposta: la Presidente della Commissione Giustizia ha indicato per questo ruolo un deputato M5S che si è sempre schierato a favore dello stop alla prescrizione». Gli azzurri fanno i conti voto per voto sull’esito in aula, e concludono: «Questi escamotage dimostrano chiaramente che 5 Stelle e Pd hanno una fifa blu di andare sotto nelle votazioni in aula. È il segno evidente che ci stiamo avvicinando alla meta». Chiamati in causa da Forza Italia, al Nazzareno studiano le contromosse.
«Auspichiamo che un accordo possa essere raggiunto con il contributo attivo del Presidente del Consiglio», dice Walter Verini, Pd, al Riformista. Il partito di Zingaretti investe dunque Palazzo Chigi della messa in sicurezza della maggioranza, chiamando direttamente Conte a disinnescare la bomba Bonafede. «Bisogna superare le rigidità e le esibizioni muscolari», rilancia il deputato Dem. Renzi non sembra disposto ad abbassare i toni, quando ieri suona i tamburi di guerra, ospite di Myrta Merlino a L’Aria che Tira: «Il 27 febbraio facciamo partire una grande campagna per la giustizia giusta, in memoria di Enzo Tortora». La data indica che la battaglia sarà di lungo corso.
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