E anche quest’anno sarà per l’anno prossimo: niente di buono insomma a consultare le fantomatiche e grottesche profezie di Nostradamus per l’anno che sta per cominciare, il 2023. Come se tra guerre e catastrofi naturali ed epidemie e problemi sociali e instabilità politiche ed economiche l’anno che sta per volgere al termine non abbia già di suo riservato abbastanza preoccupazioni. Le premonizioni del noto chiaroveggente, astrologo e farmacista vissuto intorno al 1500 presentano il solito campionario di disgrazie e sciagure: “terribili orrori e vendette” e “trombe che tremano con grande discordia”.

Passaggio obbligato, quello che qualifica le predizioni di Nostradamus che secondo il Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, non hanno però mai predetto davvero alcun evento futuro. E quindi le profezie del divinatore vanno prese per quello che sono: una specie di appuntamento fisso alla fine dell’anno, tanto per non perdere la tradizione e curare l’ansia di questi anni incerti con un po’ di ironia.

Puntuale, dunque, anche per il 2023 la previsione della Terza Guerra Mondiale. Qualcosa del genere era stata anticipata già nel 2022 e a febbraio era scattata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che ha provocato un conflitto che ha coinvolto in modi e maniere diverse anche altre potenze regionali e mondiali. Questa volta gli interpreti indicano Cina e Taiwan come protagonisti della guerra predetta da Nostradamus, dopo le tensioni che già si sono verificate nei mesi scorsi anche con gli Stati Uniti. “Sette mesi di grande guerra, gente morta per il male”, si legge nelle quartine.

Terribile la profezia che recita che “così in alto salirà il grano che l’uomo mangerà il suo prossimo”. Cannibalismo: le estreme conseguenze della crisi economica e alimentare insomma. Altra parte parla dell’arrivo di un “fuoco celeste quando le luci di Marte si spegneranno”, e quindi una colonizzazione del pianeta destinata a fallire. Niente di buono neanche per l’ambiente: “La terra arida diventerà sempre più riarsa, e ci saranno grandi inondazioni quando si vedrà l’arcobaleno”.

Chi era Nostradamus

Nostradamus era medico, speziale e astrologo francese vissuto nel XVI secolo. Le poesie della sua opera più famosa, Le Profezie, sono costituite da gruppi di 100 quartine dal tono talmente ambiguo da poter essere interpretate in infiniti modi. E infatti in infiniti – e truculenti e tragici – modi vengono interpretate. Nostradamus è comunque considerato con San Malachia il veggente più conosciuto della storia. Secondo alcuni ha predetto la Rivoluzione Francese, la bomba atomica, l’ascesa al potere di Adolf Hitler e gli attentati dell’11 settembre. Il Cicap smentisce categoricamente.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.