Della Ragione: "Denuncio tutto"
“Quanti soldi ci vogliono per cacciarlo?”, l’audio tra imprenditore e consigliere per far cadere il sindaco di Bacoli
“Quanti soldi ci vogliono per cacciare a questo?“. E’ la domanda di un imprenditore edile a un consigliere di maggioranza del comune di Bacoli (Napoli) nel corso della videoconferenza della Commissione consiliare Bilancio. Il fuori onda della conversazione è stato ascoltato da tutti i presenti perché il consigliere in questione, Pippo Di Benedetto (appartenente al gruppo “Diamo a Bacoli”) non aveva disattivato il microfono. “Spero quanto prima di fargli male” si sente ancora nella conversazione tra i due, il cui video è stato diffuso sui social. Un presunto tentativo di compravendita di consiglieri comunali che ha scatenato polemiche ed indignazione in un comune dove le recenti amministrazioni sono durate anche meno di un anno “grazie” anche a giravolte inattese.
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Josi Gerardo Della Ragione che ha annunciato che oggi stesso “mi recherò stesso in giornata, nel rispetto del ruolo istituzionale che ho l’onore e l’onere di rivestire, a rappresentare l’accaduto alle autorità competenti. Affinché venga fatta immediata chiarezza. Il sindaco di Bacoli non si compra. Io non ho prezzo”. In un post sui social, il primo cittadino si mostra sconcertato dal “tentativo messo in campo da gruppi di persone” per “far cadere l’amministrazione comunale di Bacoli attraverso l’utilizzo di denaro. Un fatto gravissimo – commenta – che fa presagire una possibile compravendita di consiglieri comunali. Un episodio intollerabile, inquietante, evidentemente non nuovo al contesto sociale e politico in cui, da anni, ogni giorno, provo a fare la mia parte a favore della nostra meravigliosa città”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere Di Benedetto che prova a chiarire l’episodio annunciando la possibilità di un passo indietro: “Sento la necessità di fare chiarezza in merito ad un estratto video che riporta una conversazione decontestualizzata rispetto alla commissione consiliare Bilancio (online) che stavo seguendo. Durante questa conversazione, si fa riferimento alla volontà di gruppi di cittadini di rovesciare l’amministrazione comunale di Bacoli di cui faccio parte. “Ma quanti soldi ci vogliono per cacciare a questo?”. In pratica, per “cacciare” il Sindaco. Ebbene, nell’utilizzo che è stato fatto di questo video, in riferimento a questa volontà, si lascerebbe intendere una mia condotta “complice”, con modalità e azioni illegali spregevoli ed antidemocratiche. Un’accusa che smentisco categoricamente, che non appartiene alla mia storia personale ed alle mie scelte politiche. I cittadini conoscono me e i valori che hanno sempre caratterizzato la mia famiglia. E io nel 2019 ho scelto da che parte stare”.
Poi aggiunge: “Detto questo, sono consapevole della leggerezza che ho commesso e della tempesta mediatica e del danno d’immagine creato a questo progetto politico che vede nella legalità il primo baluardo. Per questo, per senso di responsabilità verso la città e verso la squadra di cui faccio parte, mi rimetto alla decisione che vorranno assumere la maggioranza consiliare, la Giunta, l’Associazione FreeBacoli e il laboratorio civico Diamo a Bacoli ed ovviamente il Sindaco. Restando in ogni caso dalla parte di Assieme e della legalità, con l’impegno di continuare a difendere entrambi. Chiarendo l’accaduto qui e in ogni sede. In nome di questi valori sono anche disponibile a rassegnare le dimissioni dal ruolo di Consigliere Comunale”.
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