Entro il 31 gennaio verrà schierato in campo. Il robot sentinella per individuare e colpire tutti i siti pirata che trasmettono le partite di calcio in streaming illegale è pronto. L’annuncio arriva dal Garante per le Comunicazioni, l’AgCom per intenderci, che promette ancora più battaglia contro il famoso ‘pezzotto‘.

Come funziona il robot anti pezzotto

Il robot, come racconta Repubblica, raccoglierà le segnalazioni delle emittenti tv riguardo le violazioni delle partite di calcio. Dazn, Sky, Amazon Prime, Mediaset Infinity, cioè le titolari dei diritti per i match di Serie A e delle Coppe internazionali in Italia, quindi, dovranno registrare l’esistenza dei siti pirata per poi segnalarli – con adeguati supporti probatori – alle società che permettono di entrare in Internet, come Telecom o Vodafone. A quel punto spetterà a loro il compito di oscurare le trasmissioni illegali, bloccando l’indirizzo IP dei siti pirata e il nome di dominio completo.

L’AgCom ha spronato queste società perché siano pronte entro il 31 gennaio 2024 a rispondere alle segnalazioni. L’obiettivo è bloccare e oscurare i siti pirata nei 30 minuti dall’inizio delle partite di calcio, che sarebbe un successo mai raggiunto prima ma ora posto come asticella nella legge anti pezzotto. Il garante e presidente dell’AgCom, Giacomo Lasorella, ha annunciato la novità, spiega sempre su Repubblica: “Noi avevamo il compito di predisporre i requisiti tecnici e operativi di questa piattaforma, ed è quello che abbiamo fatto. Ora la piattaforma è pronta, consolidata”.

Cosa rischia chi guarda le partite in streaming

E a rischiare è anche la persona comune che approfitta dei siti pirata per guardare le partite in streaming. Lasorella ha confermato che l’AgCom con il robot sentinella trasmetterà i dati del traffico web alla Guardia di Finanza, alla Polizia e alla Procura, in modo da accertare ogni reato. “La piattaforma è uno strumento sofisticato, preciso, mirato. Certo, la tecnologia dell’avversario potrà migliorare nel tempo, farsi nuovamente minacciosa. Ma il nostro è un passo vero, concreto almeno verso la mitigazione del problema pirateria” spiega il presidente dell’AgCom.

Se l’obiettivo è metterla in campo a fine gennaio, la piattaforma sarà però schierata in queste ore contro i pirati, ha confermato Lasorella: “Ci hanno chiesto di avviare una fase, diciamo così, di test operativi e di rodaggio. Entro il 31 gennaio 2024 la piattaforma dovrà essere operativa. Noi confidiamo, però, che parta prima possibile nel pieno delle sue funzionalità”. Oltre al calcio, anche i film e le serie televisive. L’obiettivo è lavorare a un regolamento che possa tutelare anche i film e le serie tv, ma anche concerti e spettacoli dal vivo.

Redazione

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