La sfida tra Lukaku e Osimhen
Roma-Napoli, il derby del sole tra due squadre in crisi
Per gli appassionati di calcio è il derby del sole, per i tifosi delle due squadre è una delle partite…
Per gli appassionati di calcio è il derby del sole, per i tifosi delle due squadre è una delle partite più sentite dell’anno. Roma-Napoli da sempre è tanto di più e anche quest’anno la sfida dell’Olimpico si annuncia ricca di significati; dire che le due squadre non stanno benissimo è un eufemismo e il risultato di stasera influirà molto sul cammino futuro di giallorossi e azzurri. Alle 20.45 nell’ultimo match della giornata prenatalizia si attendono segnali importanti da parte di entrambe le compagini.
I padroni di casa sono reduci dalla sconfitta di Bologna, non potranno contare su Paulo Dybala e sono chiamati a riprendere il cammino per restare agganciati in classifica al “treno Champions”. Tra l’altro da nove gare la Roma non riesce a battere una delle prime cinque in classifica – quattro pareggi e cinque sconfitte il tabellino – e a Trigoria lo sanno bene: si deve invertite la tendenza. Anche perché prima della chiusura del girone d’andata le avversarie saranno Juventus in trasferta e Atalanta in casa. Una brusca frenata sarebbe davvero da evitare.
Il Napoli ha due punti in più in classifica ma sta messo peggio: il 4 a 0 rimediato in casa martedì dal sorprendente Frosinone di Eusebio Di Francesco non è costato soltanto l’eliminazione dalla Coppa Italia ma sembra aver minato quelle poche certezze che Walter Mazzarri aveva costruito in poche settimane. C’è tempo per rimediare e raddrizzare una stagione nata male, ma i partenopei hanno già perso diversi treni, troppi, e adesso non possono più sbagliare: fuori dalla Coppa nazionale, col Barcellona avversario negli ottavi di Champions, il quarto posto in classifica diventa l’obiettivo principale di questa stagione. Trovarsi fuori dall’Europa dei grandi il prossimo anno costituirebbe una bella grana, soprattutto per le casse della società.
Roma-Napoli sarà anche Lukaku contro Osimhen; il belga torna in campo dopo aver scontato la squalifica per il rosso contro la Fiorentina, è stato lui l’artefice della riscossa giallorossa che ha riportato la squadra di Mourinho in zona europea dopo un avvio disastroso, i suoi gol hanno permesso di ribaltare partite e ottenere vittorie pesanti, la sua presenza ha dato alla squadra certezze e profondità. Il nigeriano del Napoli sta faticando a ripetere la stagione monstre dell’anno scorso e gli infortuni non l’hanno certo aiutato: le sette reti messe a segno finora rappresenterebbero un buon bottino per tanti, non per il Superman che l’anno scorso trascinò il Napoli alla conquista del tricolore. Roma-Napoli però, almeno per i media, sarà soprattutto Mourinho contro Mazzarri, due tecnici sanguigni e polemici che raramente vivono la gara con leggerezza.
Da loro ci si aspetta molto, sia per ciò che riguarda la tattica, sia per quanto concerne la polemica e il dibattito. Non resteremo delusi. Alla vigilia della partita Mou ha fatto il punto sulla situazione degli infortunati: Kumbulla non andrà neanche in panchina, come Aouar, Dybala e il lungodegente Smalling. Mancini, seppur a corto di allenamenti, giocherà. Intanto continua a tenere banco la questione del futuro dello Special One che, ancora una volta, ha manifestato la sua intenzione di restare nella capitale: “Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho ricevuto un’offerta importante, ho avvisato e ho detto di no” ha ricordato Mourinho che ha aggiunto: “A dicembre della prima stagione ho ricevuto un’offerta importante dal Portogallo e ho detto di no. Dopo la finale di Budapest ho informato la proprietà dell’offerta dall’Arabia e ho detto no. Che dire oltre che voglio rimanere nonostante tutte le difficoltà che ci sono”.
Nessuna dichiarazione invece da Mazzarri che ha parlato martedì al termine della partita di coppa e dunque ha saltato il consueto incontro coi giornalisti. Ai tifosi napoletani saranno bastate le parole del presidente Aurelio De Laurentiis che dalle colonne del Corriere dello Sport ha annunciato almeno tre operazioni in entrata: un difensore centrale, un terzino destro e almeno un centrocampista. Ai titoli di coda invece l’esperienza napoletana di Elmas “Già venduto (al Lipsia per 25 milioni ndr.)” assicura Adl. Salta un’altra tessera del terzo scudetto.
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