Sono ore decisive in casa Roma. Il club giallorosso potrebbe iniziare il 2020 con un nuovo proprietario. La trattativa tra James Pallotta e Dan Friedkin ha avuto un’accelerata e si avvia verso la fumata bianca: l’intesa c’è, manca solo l’ufficialità. E salvo colpi di scena dell’ultimo momento, il magnate texano, di origine californiana, acquisirà la maggioranza della As Roma Spv Llc, la società che controlla il club capitolino.

Nelle ultime ore, si sarebbe ridotta la forbice tra domanda e offerta: l’operazione dovrebbe chiudersi tra i 750 e i 780 milioni di euro, inclusi i 270 milioni di debiti del club e i 150 milioni già previsti per l’aumento di capitale. Il passaggio di consegne, che dovrebbe concretizzarsi ad inizio gennaio, sancirà la fine della gestione Pallotta, arrivato a Roma nell’estate del 2012. Prima arriverà un annuncio da parte del club giallorosso sull’intesa verbale.

Inizialmente si pensava che Friedkin, ceo della Gulf States Toyota Distributors e un patrimonio è stimato in 4,2 miliardi di dollari, potesse entrare nella società come socio di minoranza di Pallotta. Invece, il magnate nato a San Diego, operante oltre che nel campo dell’automobile anche nel turismo e nel cinema, è pronto a salire sulla poltrona più alta dei giallorossi. Nel 2017 Friedkin fu vicino a entrare nel business dello sport con l’acquisizione degli Houston Rockets di Nba. Operazione che non andò in porto. Il magnate si è accontentato di diventare partner commerciale della franchigia.

Con lo sbarco in Italia, inizia per la Roma una nuova era, sempre colorata di stelle e strisce. E ne finisce una, quella targata Pallotta, iniziata con ben altri auspici. Sotto la presidenza del tycoon di Boston, la squadra giallorossa non è riuscita a mettere trofei in bacheca. Anche se, senza dubbio, gli va riconosciuto il merito di aver accresciuto il valore della società, con la squadra tornata a frequentare il prestigioso palcoscenico della Champions League. E il raggiungimento della storica semifinale nel 2018 resterà pagina indelebile nella storia del club capitolino.

Redazione

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