Domani c'è scuola
Sara Funaro: “Investire sulla innovazione della scuola fa bene alle comunità cittadine”
In questi giorni è uscito il Programma Scientifico di Didacta Italia, lo trovate sul sito. La settima edizione nazionale si terrà dal 20 al 22 marzo come sempre a Firenze alla Fortezza da Basso. In questa edizione, oltre ai tantissimi eventi formativi per i docenti di tutte le scuole con il contributo fondamentale del Ministero dell’Istruzione e del Merito e di Indire, ci sarà un padiglione dedicato alle Università con una sala dove anche il mondo accademico potrà formarsi e confrontarsi sulla innovazione della didattica e altri importanti argomenti.
Il coordinamento di questa sezione è del Ministero della Università e della Ricerca con la collaborazione della CRUI. Ci spostiamo oggi nella città che ospita Didacta Italia dal 2017 e non possiamo non parlare con la padrona di casa, l’assessora a Educazione, Welfare e Immigrazione del Comune di Firenze, Sara Funaro. Ci conosciamo bene, e dal 2019 lei si occupa di Educazione e quindi anche di Didacta Italia. L’assessora Funaro, quarantasette anni, è laureata in Psicologia con specializzazione in Psicologia clinica e formazione in Fenomenologia ed Etnopsichiatria. Ha lavorato come psicoterapeuta e come formatrice del personale e come supervisore di realtà che lavoravano con persone provenienti da situazioni traumatiche, in particolar modo situazioni migratorie. É cofondatrice della scuola di Psicoterapia fenomenologico dinamica.
Un curriculum di grande spessore, ma la sua passione, occuparsi del bene comune, ha prevalso sul resto e dal 2014 ininterrottamente è assessora al Comune di Firenze. Certo, i suoi studi la aiutano a reggere da tanti anni lo stress dell’amministrazione di una città così importante come Firenze. Funaro è una donna infaticabile, sempre sul pezzo, sempre presente, sempre alla ricerca di soluzioni. La scuola e il sociale sono le sue grandi passioni, ed è orgogliosa del lavoro svolto in questi dieci anni. I Comuni hanno competenze sullo 0/6 e sulla scuola primaria, ma grazie al Progetto de “Le Chiavi della città”, esperienza unica in Italia, che per alcuni anni ha coinvolto le scuole del primo ciclo, mentre ora è stata estesa alle secondarie di secondo grado, Funaro si occupa della scuola da 0 a 18 anni, con uno sguardo a tutto tondo.
Le chiedo se anche lei vede una rivoluzione in questo mondo: “Durante la pandemia e dopo la pandemia si è capito il ruolo centrale del sistema educativo. Sono emerse carenze e ci sono stati tanti buoni propositi, è necessario ora accelerare sull’innovazione e sulla digitalizzazione. Il mondo di oggi è più avanti rispetto alla scuola, bisogna dare agli insegnanti strumenti formativi. A questo proposito, per noi di Firenze, Didacta Italia che ospitiamo sin dalla sua prima edizione, è stata ed è una immensa fonte di ispirazione per ripensare la didattica e gli ambienti di apprendimento. Moltissimi dirigenti scolastici fiorentini hanno innovato le scuole partendo dalle tante proposte che vengono da lì. A Firenze sono state progettate scuole con ambienti multidisplinari, ambienti relax, spazi più inclusivi e belli dove bambini e ragazzi stanno bene e sono stimolati dai tanti insegnanti formati”. Non possiamo che essere felici noi di Didacta Italia, all’idea di aver aiutato la scuola fiorentina a crescere.
Ma Funaro non si ferma e non si accontenta: “Stiamo investendo su progetti culturali e su temi etici, sulla nostra storia. E c’è bisogno di una sempre maggiore attenzione alla psicologia dei bambini e dei ragazzi, ci vuole un grande supporto alla loro emotività. Il sistema educativo fiorentino è una eccellenza e stiamo investendo sempre di più sul fatto che l’educazione è centrale nel sistema democratico: pari opportunità, supporto alla disabilità, supporto alla alfabetizzazione, contrasto alla povertà educativa. Su tutti questi progetti investiamo risorse, non sono slogan, ma atti concreti”. Sara Funaro è candidata sindaca del centrosinistra a Firenze, voglio sapere che ruolo avrà la scuola nel suo progetto su Firenze: “Dalle ultime rilevazioni, Firenze è la città italiana con l’offerta più ampia di asili nido e servizi per l’infanzia. La media italiana è al 30%, Firenze è al 50%. Se dovessi diventare sindaca, il mio obiettivo è quello di incrementare ulteriormente questa offerta perché a Firenze le coppie giovani con figli devono sapere che hanno il sostegno dell’amministrazione comunale e le donne non devono scegliere tra essere madri e lavorare. L’aumento dei posti nido verrà realizzato con attenzione all’integrazione pubblico/privato. Altro investimento su cui vorrei continuare è sull’edilizia scolastica: stiamo realizzando tre scuole nuove e su questo vogliamo continuare a investire.
Altro tema importante è quello delle “scuole aperte”: aumentare il numero di scuole medie a tempo prolungato. Vorrei creare un collegamento sempre più stretto tra scuola e sport: istituire lo “SportiBus”, i bambini che escono da scuola alle 16.00 vengono portati nelle società sportive direttamente, e poi i genitori li vanno a prendere. Investire nell’educazione motoria strutturale anche nei primi due anni della scuola primaria. Lo sport e l’educazione motoria come educazione alla cittadinanza, come prevenzione sociale ed educazione a stili di vita attivi”. Sara Funaro è l’esempio di quanto lavorare sull’innovazione della scuola faccia bene alla comunità cittadina. Sarebbe bello che tanti assessori all’istruzione dei comuni italiani venissero a visitare Didacta Italia, l’assessora Funaro sarà sicuramente felice di accoglierli a Firenze.
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