Sara e Rita. Due giovani vite stroncate a distanza di pochi giorni dopo essere state vittime di incidenti stradali avvenuti a pochi chilometri di distanza. Prima la tragedia di Sara Romano, la 21enne travolta da un’auto in via Cattolica, nella frazione di Cavalleggeri a Napoli mentre tornava con le amiche dopo una serata in discoteca. Era quasi l’alba di domenica 5 maggio quando la giovane era scesa dall’auto, dal sedile posteriore, per mettersi al volante. Aveva infatti detto all’amica che voleva guidare lei ma una volta scesa dalla vettura è stata travolta da un Suv ed è morta pochi istanti dopo. L’uomo alla guida, fuggito senza prestare soccorso, si è costituito nei giorni successivi, e nelle scorse ore il fermo è stato convalidato dal Gip. Il 29enne adesso è carcere con l’accusa di omicidio stradale aggravato dalla fuga.

Rita Granata aveva invece 27 anni. E’ morta oggi, mercoledì 8 maggio, dopo tre giorni di agonia all’ospedale San Paolo di Napoli dove era arrivata in gravi condizioni e, poche ore dopo, sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Sabato sera, 4 maggio, la giovane è stata travolta da un’auto mentre scendeva da un taxi in via Leopardi a Fuorigrotta, a pochi passi dalla sua abitazione. Rita stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa con le amiche quando è stata travolta appena scesa dal taxi da un’auto guidata da un 24enne. Quest’ultimo in un primo momento non aveva prestato soccorso, poi è tornato indietro. Con il decesso di Rita, la posizione del giovane si aggrava e dovrà rispondere di omicidio stradale in attesa dei risultati degli esami tossicologici.

L’allarme di gestori e residenti: “Dossi per limitare velocità”

Due tragedia avvenute a poche ore di distanza nell’area flegrea di Napoli. Dopo l’ennesima tragedia di via Cattolica, zona che collega Cavalleggeri con Coroglio, luogo della movida estiva di Napoli, residenti e gestori dei locali hanno ribadito ancora una volta l’installazione di dissuasori di velocità lungo strade spesso poco illuminate, dove di notte si procede a velocità sostenuta. Dossi che, qualche anno fa, furono istallati in via Diocleziano, che si trova a poche centinaia di metri, dopo una lunga serie di incidenti mortali.

Rita e la passione per la politica, Clemente: “Una combattente che non faceva sconti a nessuno”

Rita era laureata all’Università Orientale di Napoli e nel 2021 era stata candidata alla X Municipalità, Bagnoli-Fuorigrotta, nelle liste di Alessandra Clemente. Proprio l’ex assessora della Giunta de Magistris commenta la tragedia sui social: “Che dolore grande non faccio altro che pensarti Rita, ti sei distinta sempre per passione, educazione, sorriso, grinta, luce… una luce bellissima. Ci siamo scritte qualche giorno fa per il mio compleanno, sempre affettuosa tu ed io orgogliosa di averti al mio fianco, innamorata di questa città, della tua generazione, con le tue forti idee ed ideali. Una combattente che non faceva sconti a nessuno quando vedeva un sopruso. Una giovane donna, una sportiva, con una marcia in più: solidale e generosa con tutti. Non è giusto! Prego dio affinché dia la forza alla tua famiglia e un po’ a tutti noi perché oggi è un durissimo colpo per me, per tutto il gruppo di Napoli 2030 e tanti tantissimi altri… avevi una grande dote: entrare nei cuori e restarci”.

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