I camionisti vogliono bloccare l’Italia contro la “dittatura sanitaria“, ma per ora la protesta passa solo sui social. Il prossimo 27 settembre, gli autotrasportatori sarebbero infatti intenzionati a protestare contro l’introduzione del green pass obbligatorio per lavoratori pubblici e privati.

In una sorta di ‘volantino online’ i camionisti annunciano infatti una mobilitazione nazionale di sette giorni a partire da lunedì 27 settembre: “Dalle ore 10 rallentamenti sulle Autostrade in tutta Italia, tutti a 30km/h e frecce per riconoscerci“. L’obiettivo? Fermare i “criminali al potere contro il passaporto schiavitù, l’obbligo vaccinale, la truffa Covid e la dittatura instaurata, per la libertà”.

Un appello rimbalzato sui social, come detto, tra gruppo Facebook del settore e canali Telegram, diventato il mezzo di comunicazione più utilizzato dall’universo no vax/no green pass in questi mesi.

Ma quanto c’è di vero, o per meglio dire di concreto, nella protesta annunciata sui social? Ad oggi non vi è stata alcuna comunicazione ufficiale dalle organizzazione sindacali di categoria, quindi al momento non sembra esserci una reale possibilità di una protesta su larga scala.

Ciò ovviamente non mette al riparo da possibili sciopero e proteste, ma che al momento appaiono sparute.

Redazione

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