Gender gap
Sei donna, ti paghiamo 8mila euro in meno rispetto ai tuoi colleghi: l’Inps ammonisce le aziende private
La differenza tra i salari di uomini e donna in Italia continua a essere elevata. Dalle analisi statistiche le donne sono più istruite – il 59,4 per cento dei laureati totali in Italia – sono più brave e ottengono posizioni apicali in settori come finanza e hi-tech eppure guadagnano meno degli uomini. Non solo, più le donne fanno carriera e meno guadagnano.
Secondo l’Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato dell’Inps, nel 2022 il “gender pay gap” è stato di 7.922 euro l’anno. La retribuzione media annua complessiva è infatti di 22.839 euro; ma se per gli uomini la media è di 26.227 euro, quella delle donne si ferma a 18.305 euro.
Secondo Eurostat, infatti, le donne europee guadagnano in media il 12,7 per cento in meno all’ora rispetto agli uomini, mentre l’Italia si posiziona tra i Paesi più virtuosi con un 5 per cento. Questo dato, però, è solo apparentemente positivo. l divario è contenuto perché da noi l’occupazione femminile è bassa”, spiega Gaiaschi. Si parla di un tasso del 43,6 per cento a fronte di una media europea del 54,1.
“In Italia le donne prive di formazione specializzata spesso finiscono per stare a casa a occuparsi dei figli, di conseguenza la forza lavoro femminile non solo è ridotta, ma anche più omogenea e qualificata di quella maschile, e questo a livello generale limita le disparità”, continua la sociologa. Del resto, il dato Eurostat indica semplicemente la differenza tra la paga oraria lorda media maschile e quella femminile, senza considerare le tante variabili che possono incidere, e non poco, sul risultato finale, come il numero di ore lavorate al mese (minore nel caso delle donne) e, appunto, la percentuale di lavoratrici.
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