Sindacalisti arrestati. L’onda della protesta attraversa anche a Napoli. Oltre quattrocento persone, secondo una stima diffusa dagli organizzatori, hanno manifestato ieri mattina marciando da Piazza Municipio a Piazza Plebiscito contro gli arresti di esponenti del SiCobas ed altri sindacalisti USB, avvenuti a Piacenza per l’accusa di associazione a delinquere.

È partito un atto di accusa nei confronti della «guerra interna contro chi lotta in maniera autonoma dai sindacati confederali, contro il governo Draghi e le sue politiche guerrafondaie e anti-proletarie», sottolineano i rappresentanti del Movimento 7 Novembre che riferiscono anche di essere stati ricevuti in Prefettura, all’ingresso di piazza Plebiscito. La manifestazione di Napoli rientra nell’ambito delle mobilitazioni organizzate a livello nazionale «contro l’attacco repressivo che ha colpito USB e Si Cobas nel tentativo di azzerare le lotte operaie nel settore della Logistica». La mobilitazione fa seguito alle proteste scattate già ieri mattina negli hub della logistica e proseguite nel pomeriggio con le prime manifestazioni davanti alle Prefetture. Un’onda di manifestazioni e proteste, dicevamo.

Da Milano a Bologna a Napoli ci sono stati stati cortei per esprimere dissenso nei confronti del provvedimento della Procura di Piacenza. A Milano circa un migliaio di lavoratori e simpatizzanti si sono riuniti pronunciando a gran voce i nomi die sindacalisti tratti in arresto: «Aldo, Arafat, Bruno e Carlo liberi». «Risponderemo – hanno detto gli operai in piazza- con la mobilitazione e la lotta». E intanto si sta organizzando una più grande manifestazione per questo sabato a Piacenza. La tensione diventa sempre più alta.

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).