Il Dipartimento politiche sociali di Roma Capitale ha confermato ai Municipi l’ammontare dell’accredito già effettuato dei fondi per il «Dopo di noi», con cui i progetti possono partire. Lo comunica in una nota il Campidoglio. «La nota, inviata ieri alle Direzioni Socio Educative delle singole strutture territoriali, conferma inoltre l’accredito della seconda tranche di fondi subito dopo la variazione di bilancio che deve approdare in Assemblea capitolina», si legge nella nota.

CONTATTATI I MUNICIPI

«Abbiamo contattato i singoli Municipi per confermare i fondi già accreditati – dichiara l’assessora alla persona, scuola e comunità solidale di Roma Capitale Veronica Mammì -. I progetti possono partire e potranno essere portati avanti in continuità con l’arrivo della seconda tranche di fondi a disposizione dopo la variazione di bilancio. Le azioni per sostenere l’espressione, l’integrazione e l’indipendenza delle persone con disabilità rappresentano per la nostra Comunità un servizio importante, che abbiamo voluto rafforzare anche definendo le linee guida specifiche sul Dopo di Noi approvate l’anno scorso in Giunta. I progetti personalizzati che vengono messi in campo in questa direzione partono dall’ascolto dei bisogni e delle aspirazioni di ciascuno, per strutturare un accompagnamento dinamico lungo le fasi della vita», conclude Mammì.

L’AFFONDO DI GUALTIERI

«Dopo mesi di scuse, proteste e appelli il Comune di Roma sblocca i fondi della legge nazionale ‘Dopo di Noì. C’è voluta la minaccia di una manifestazione per smuovere il Campidoglio». Lo dichiara in una nota il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri. «Centinaia di famiglie con persone disabili possono finalmente tirare un sospiro di sollievo perchè ai Municipi, forse, arriverà ciò che gli spettava. Ma che almeno l’assessora ci risparmi l’inutile richiamo alla celerità e al non attendere un minuto di più – aggiunge Gualtieri -. È stato fatto ieri sera prima di una sacrosanta manifestazione di protesta, quello che si doveva fare già da tempo. Ed è stato fatto solo perchè famiglie e associazioni hanno inchiodato l’amministrazione alla vergogna di un ingiustificato ritardo. Tutto questo – conclude Gualtieri – non dovrà più accadere e la mia amministrazione avrà la massima attenzione per le persone più fragili».

Carlo Romano

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