Gara di solidarietà a Monte Porzio
“Sono solo, disabile e non ho nulla da mangiare”: i carabinieri gli portano la cena a domicilio
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Una storia fatta di solidarietà e vicinanza. Arriva da Monte Porzio Catone, un paesino dei castelli romani. Qui abita il signor Giuliano, un anziano che lunedì sera, dopo giorni passati senza pranzo e cenai, ha deciso di chiamare il 112, raccontando di non aver nulla da mangiare. L’uomo è vedovo, costretto su una sedia a rotelle ed è invalido di guerra (ferito a un occhio e a un orecchio a causa dello scoppio di una bomba nella Seconda Guerra Mondiale). In pochi minuti si mobilita una macchina della solidarietà mai vista: i militari contattano un ristoratore della zona, spiegandogli l’accaduto. Lo chef si mette all’opera e prepara una cena speciale per quel vecchietto che tutti in paese conoscono. Ultimate le cotture una pattuglia dell’Arma ha preso il pacco e i carabinieri, improvvisati rider, si sono recati a casa di Giuliano ed hanno cenato con lui. In certi casi, è proprio il caso di dirlo, la solidarietà è contagiosa e fa bene.
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