Panico per le vie del centro di Parigi. Diversi colpi di arma da fuoco sono stati esplosi a Parigi in rue d’Enghien nel decimo arrondissement al centro culturale curdo Ahmet-Kaya. Sale a tre il bilancio dei morti secondo quanto riferito dalla procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, parlando con la stampa sul posto. Secondo una prima ricostruzione della Procura ci sarebbero anche quattro feriti, di cui due in condizioni gravissime. “Un uomo di 69 anni è stato fermato e posto in stato di fermo”, ha detto la procura. Si tratterebbe di un uomo di nazionalità francese: è quanto scrive il giornale Le Parisien. Secondo il giornale, sarebbe “un pensionato della Sncf”, la compagnia ferroviaria della Francia, dove lavorava come “conducente”. Anche l’autore della sparatoria “è rimasto ferito, è stato portato in ospedale, e poi verrà ascoltato dagli inquirenti”: è quanto riferito dalla presidente del decimo arrondissement di Parigi, Alexandra Cordebard, parlando con i cronisti. Cordebard ha precisato che l’uomo è in stato di emergenza “relativa”.

Il pensionato ha precedenti giudiziari. Secondo informazioni raccolte da BFMTV, il francese di 69 anni era già stato indagato lo scorso anno per tentato omicidio dopo aver attaccato un campo migranti di Bercy, nel dodicesimo arrondissement di Parigi, armato di una sciabola.  Il fatto risale al  l’8 dicembre 2021 e aveva causato diversi feriti, tra cui due gravi. Venne incriminato per tentato di omicidio con l’aggravante razzista, precisa BFMTV. L’uomo, precisa l’emittente, “era stato liberato una decina di giorni fa” ed era “sotto controllo giudiziario in attesa del processo”. Mentre la “procura antiterrorismo sta valutando se i fatti sono di natura terroristica o meno”, precisa l’emittente citando fonti giudiziarie. Era anche noto per un altro tentato omicidio nel 2016.  La procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, ha confermato che l’autore della sparatoria di oggi a Parigi aveva precedenti per “violenze armate di carattere razzista”. Al momento dell’arresto gli agenti gli hanno trovato addosso l’arma che è servita per l’attacco. “La comunità curda e attraverso di essa tutti i parigini sono stati colpiti da questi omicidi perpetrati da un militante di estrema destra. I curdi, ovunque essi risiedano, devono poter vivere in pace e in sicurezza. Più che mai, Parigi è dalla loro parte in questi momenti bui”: lo scrive in un tweet la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.

La sparatoria nel centro di Parigi “ha avuto luogo al centro culturale curdo Ahmet-Kaya, al numero 16 di rue d’Enghien”: è quanto scrive Le Parisien, confermando che un “uomo di circa 70 anni ha aperto il fuoco contro diverse persone”. Secondo fonti di polizia citate dalla stampa francese, i colpi d’arma da fuoco sono stati sparati nel centro di Parigi poco prima di mezzogiorno, causando diversi feriti. I fatti si sono consumati in rue d’Enghien, nel decimo arrondissement (circoscrizione) di Parigi. L’uomo fermato, dicono fonti di polizia, “potrebbe avere una sessantina d’anni”. Intanto, la gente è sotto shock. “Sette, otto, spari in strada, è stato il panico totale. Siamo rimasti chiusi all’interno“, ha detto una negoziante di zona citata dalla France Presse.- “Ci sono tre morti, una persona in stato di emergenza assoluta, 2 in stato di emergenza relativa e anche il fermato ferito, in particolare al volto“, ha detto la procuratrice, aggiungendo che le indagini proseguono. La responsabile del 10° arrondissement, Alexandra Cordebard, ha riferito che gli spari di stamattina hanno colpito un centro culturale curdo, un ristorante e un parrucchiere.

La prefettura di polizia di Parigi invita cittadini e turisti ad “evitare il settore” teatro della sparatoria in Rue d’Enghien, nel X arrondissement della capitale francese. In un messaggio pubblicato su Twitter, le forze dell’ordine chiedono di “lasciare intervenire i servizi di soccorso” nella zona. Secondo un testimone presente sul posto, uno dei feriti si trovava dal barbiere quando è stato colpito al polpaccio. L’attacco, ha proseguito Le Figaro, sarebbe avvenuto in particolare all’interno di un luogo della comunità curda, probabilmente un centro culturale. Secondo la giornalista del quotidiano sul posto, Jeanne Senechal, i testimoni hanno confermato di aver sentito diversi spari. Sul posto ci sono un gran numero di agenti e soccorritori, ha aggiunto la cronista.

La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per “assassinio, omicidio volontario e violenze aggravate” dopo la sparatoria che ha causato almeno due morti e quattro feriti in rue d’Enghien, nel centro di Parigi: è quanto riferisce la Procura di Parigi citata da Bfm-Tv. “Un uomo di 69 anni è stato fermato e posto in stato di fermo“, precisa la procura.

“Grazie alle forze dell’ordine per l’intervento decisivo questa mattina durante il terribile attacco nel decimo arrondissement. Un pensiero alle vittime e alle loro famiglie. Siamo al loro fianco. Una cellula psicologica aprirà presso il municipio del decimo arrondissement”: lo scrive in un tweet la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo. “In seguito alla drammatica sparatoria che si è consumata questa mattina, rientro a Parigi e mi recherò sul posto. Tutti i miei pensieri alle persone vicine alle vittime. L’autore è stato fermato”: è quanto scrive su Twitter il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin. La polizia francese ha diramato una circolare interna che chiede agli agenti di schierarsi a protezione di tutti i siti della comunità curda a Parigi: è quanto riferisce BFM-TV, dopo il terribile attacco che ha causato almeno tre morti in rue d’Enghien, nei pressi del centro culturale curdo a Parigi.

Il Consiglio democratico curdo invita a manifestare in piazza a Parigi e parla di attacco terroristico per la sparatoria che ha fatto tre morti nella capitale francese: “A seguito dell’attacco terroristico contro la nostra sede oggi, in tarda mattinata, in cui sono stati uccisi tre attivisti curdi, chiediamo una grande manifestazione domani, sabato, alle 12, Place de la République”, scrive su Twitter l’organizzazione, che raggruppa 24 associazioni curde sul territorio francese. Un raduno in segno di solidarietà con il popolo curdo e in omaggio alle vittime della sparatoria si è tenuto già questo pomeriggio a Marsiglia.

Redazione

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