L'allarme per le festività
Spostamenti a Natale, il Governo vacilla: apertura nei piccoli Comuni e ristoranti chiusi a pranzo
![Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
08-12-2020 Roma , Italia
Cronaca
Misure anti assembramento
Nella foto: sin dalle prime ore del pomeriggio ingente schieramento delle forze dell’ordine nelle vie del centro con pattugliamenti e controlli
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
December 08, 2020 Rome, Italy
News
Anti-crowd measures
In the photo: from the early hours of the afternoon a large array of law enforcement officers in the streets of the center with patrols and checks Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
08-12-2020 Roma , Italia
Cronaca
Misure anti assembramento
Nella foto: sin dalle prime ore del pomeriggio ingente schieramento delle forze dell’ordine nelle vie del centro con pattugliamenti e controlli
Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
December 08, 2020 Rome, Italy
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Anti-crowd measures
In the photo: from the early hours of the afternoon a large array of law enforcement officers in the streets of the center with patrols and checks](https://www.ilriformista.it/wp-content/uploads/2020/12/12112178_small-900x600.jpg)
Prevale la linea dura all’interno del governo sugli spostamenti tra i Comuni durante le festività natalizie. Niente liberi tutti insomma, ma qualche allentamento ci potrebbe essere. Negli spostamenti tra i Comuni soprattutto: permessi tra i Comuni più piccoli, quelli di massimo 15mila abitanti. E poi c’è un’altra ipotesi, riportata sempre dal Corriere della Sera, per i ristoranti, che potrebbero rimanere chiusi a pranzo nei giorni di festa. La Zona Gialla prevede che le attività di ristorazione e i bar restino aperti fino alle 18:00, e da quell’ora in poi siano permessi l’asporto fino alle 22:00 e la consegna a domicilio senza limiti. Il dibattito all’interno del governo è aperto, oggi si riuniscono i capidelegazione della maggioranza.
Il centrodestra mira invece agli spostamenti liberi a Natale e anche a Santo Stefano e a Capodanno. Il ministro della Salute Roberto Speranza si è detto preoccupato proprio dagli spostamenti dal 21 dicembre in poi. Preoccupa insomma la mobilità che potrebbe verificarsi da una parte all’altra del Paese in occasione delle festività e le immagini dei centri delle città italiane ieri – Roma, Milano, Firenze, Torino, Napoli – pieni di turisti non fanno ben sperare.
Ci sono tre ipotesi, per quello che riguarda il divieto dell’uscita da Comuni il 25, il 26 dicembre e il primo gennaio. Spostamenti vietati dall’ultimo dpcm. Le tre ipotesi al vaglio dell’esecutivo sono dunque: lo spostamento tra Comuni confinanti, quello tra Comuni piccoli con meno di 15mila abitanti, quello in ambito provinciale. L’ultima sembra quella meno probabile. L’intenzione del Governo è quella di portare la questione in Parlamento prima della mozione di mercoledì del centrodestra in Senato. Non è esclusa l’adozione di un nuovo decreto.
Sempre secondo il Corriere, tali ipotesi sugli spostamenti, fanno ipotizzare l’adozione di un altro provvedimento compensativo: la chiusura dei ristoranti a pranzo proprio in quei giorni. Una misura che farebbe esplodere ulteriormente la rabbia di una categoria già ampiamente colpita dalla crisi.
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