Hanno ritrovato il cadavere in un dirupo, lungo una strada provinciale, avvolto in un sacco nero. Maria Angela Corona, 47enne di Bagheria, era scomparsa da due giorni. E stamattina all’alba il macabro ritrovamento sulla provinciale 16 che collega Bagheria e Ciminna, nel palermitano. I morsi dei cinghiali hanno martoriato il corpo della donna, lasciato in una zona impervia. Si indaga a 36o gradi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. La donna aveva un compagno di 20 anni più anziano. La sua scomparsa era stata segnalata da due giorni. Nonostante le ferite causate dai morsi dei cinghiali, il medico ha rinvenuto tracce di strangolamento sul collo della vittima. Non sono emersi al momento elementi che possano ricondurre all’uso di armi da taglio o da fuoco. Soltanto l’autopsia potrà stabilire le cause della morte.

Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i militari dell’arma, agli ordini del capitano Federico Lori, il medico legale e il pm Daniele di Maggio della procura di Termini Imerese guidata da Ambrogio Cartosio e dal sostituto Daniele Di Maggio. Si indaga in tutte le direzioni. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sulle attività investigative anche se diverse testate locali rilanciano l’eventualità del femminicidio. Repubblica Palermo scrive invece che una lite con alcuni familiari potrebbe essere sfociata nel sangue. Si indaga quindi sia sui rapporti tra la vittima e il compagno che su quelli con i familiari che sarebbero stati caratterizzati da frequenti tensioni. Secondo le prime indiscrezioni sembra che il corpo della donna sia stato abbandonato nel dirupo da almeno due persone.

Redazione

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