Ancora minacce alla 19enne di Palermo che l’estate scorsa denunciò di essere stata violentata da sette ragazzi al Foro Italico. Notte da incubo per Asia Vitale, minacciata con un coltello e poi trascinata all’interno di una abitazione a Ballarò, nel centro del capoluogo siciliano, mentre passeggiava in strada con il fidanzato e alcuni amici. La giovane ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita e picchiata da un coetaneo e dalla madre di quest’ultimo. Un’aggressione messa in atto probabilmente per far ritrattare le accuse rivolte al giovane in questione: “Ritira la denuncia, ci hai rovinato la vita”.

Stupro Palermo, 19enne sequestrata e picchiata da mamma e figlio

Quest’ultimo non faceva parte del branco che lo scorso 7 luglio abusò della 19enne ma è stato denunciato dalla stessa Vitale quando, nel corso delle deposizioni, le è stato chiesto se in precedenza fosse stata vittima di altri episodi di violenza. In quella circostanza la 19enne fece il nome del giovane in questione, ricostruendo una esperienza avvenuta tra maggio e giugno del 2023, un mese prima dello stupro di gruppo del Foro Italico, quando venne aggredita, raccontando di aver subito  un altro tentativo di violenza sessuale da parte di un ragazzo e di essere riuscita a fuggire spruzzando dello spray al peperoncino. In quella circostanza Vitale fornì dettagli, luoghi e nome e cognome del presunto molestatore protagonista dell’aggressione delle scorse ore a Ballarò.

Stupro Palermo, dai carabinieri la giovane e i due aggressori: “Ritira denuncia”

Il fidanzato di Asia ha raccontato ai carabinieri di essere stato immobilizzato e quando è riuscito a liberarsi è corso dai carabinieri dove, dopo un po’, sono giunti anche la ragazza e i due aggressori, che pretendevano che la giovane ritirasse la denuncia (anche se si procede d’ufficio…). 0I carabinieri stanno ancora indagando per ricostruire la vicenda, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Dopo il racconto della giovane, la posizione di madre e figlio, ascoltati per ora dai militari, è al vaglio dell’autorità giudiziaria: le accuse vanno dal sequestro di persona alla minaccia aggravata. Intanto Asia Vitale, che era tornata a Palermo ospite della zia, è stata trasferita in una comunità protetta. Sull’inquietante episodio la procura di Palermo e quella dei Minori hanno aperto una indagine per violenza privata nei confronti del giovane, minorenne, e della madre.

Stupro Palermo, i processi

Per lo stupro di gruppo del luglio scorso è già stato condannato con rito abbreviato a 8 anni e otto mesi l’unico minorenne del gruppo. Mentre il 19 aprile è in programma l’udienza preliminare nei confronti degli altri sei componenti del branco.

 

 

 

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