Ancor prima di completare il rito costituzionale del voto di fiducia alle Camere e la Lega ha già pronto il primo progetto di legge. Anzi, lo ha già depositato. Si tratta di un Pdl per alzare il tetto del contante a 10mila euro. Prima firma dell’onorevole Alberto Bagnai. Una proposta che vorrebbe portare il tetto all’uso della moneta dagli attuali 2mila a 10mila euro. Per Salvini, che strizza l’occhio al suo elettorato, “una proposta di buonsenso della Lega, in linea col programma del centrodestra”. Ma per la credibilità del Paese che vanta la più alta evasione fiscale in Europa rispetto al pil con oltre il 23% e quasi 190 miliardi all’anno in termini assoluti, è duro colpo.

Una scelta “dissennata, sbagliatissima”, afferma il segretario dem Enrico Letta nel corso della segreteria nazionale del Pd. “Siamo preoccupati perché questa linea porterà il Paese rapidamente nel burrone” ha aggiunto. Per il responsabile economico del Pd Misiani si “va in direzione opposta” rispetto alla lotta all’evasione fiscale, declamata da Meloni tra obiettivi del governo. Per il leader di Azione Calenda condono, aumento tetto contante, flat tax sono “una bella strategia demenziale per aumentare l’evasione fiscale”. Dello stesso parere anche i 5S che con Patuanelli ha affermato che “alzare il tetto al contante e voler fare lotta all’evasione non possono stare insieme”.

Un segnale pessimo anche l’economista e senatore del Pd Carlo Cottarelli. “E’ un segnale pessimo, forse l’impatto si vedrà ma intanto è il segnale che arriva è che ‘facciamo le cose in contante, perché così non rimane traccia’. Non è che il tetto attuale al contante impediva le transazioni, mi sembra comunque abbastanza abbondante per le transizioni di ogni giorno. Così si parte col piede sbagliato – ha aggiunto Cottarelli – se si vuole parlare di evasione fiscale. Dal discorso del presidente Meloni non è venuto fuori niente, non c’è nessuna proposta concreta”. E ha ironizzato: “Ora non parlano più di pace fiscale, ora è diventata tregua fiscale. Cambia il nome ma la sostanza mi sembra che rimanga la stessa”.

Il tema del tetto del contante è caro al centrodestra ed è sempre stato presente, anche in campagna elettorale: il programma che la coalizione formata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia presentava prima delle elezioni prevedeva “un innalzamento del limite all’uso del denaro contante. Con la vittoria del centrodestra quindi, e come dimostra la proposta di legge della Lega, le regole sul contante potrebbero presto cambiare in senso meno restrittivo. Ad oggi, la soglia entro la quale è possibile pagare in contanti è pari a 2mila euro. Il tetto resterà a questo livello fino alla fine dell’anno, mentre dal 1° gennaio 2023, se il nuovo Governo non stabilirà nuove regole, il limite scenderà a mille euro.

Insomma Giorgia Meloni nel suo primo intervento da presidente del Consiglio ha stilato la lista delle priorità tra gli interventi su Fisco ed evasione. La neo premier ha parlato di una “serrata lotta all’evasione fiscale”, ma le proposte che arrivano dalla maggioranza sembrano avere natura diversa.