Fenomeni paranormali
Tutte le Madonne sbugiardate dal Vaticano in Italia: lacrime, visioni e addirittura il diavolo che picchia le veggenti

Le madonne che piangono sono ufficialmente tornate. Ormai da settimane l’attenzione dei media è concentrata sulla vicenda della Madonna di Trevignano. Ogni 3 del mese, precisa come un orologio svizzero, la vergine farebbe capolino su una collina nel piccolo borgo laziale sul Lago di Bracciano, per sussurrare all’orecchio di Gisella Cardia.
Niente profezie o sciagure ma fortunatamente parole rassicuranti e un tantino generiche: “Figli miei sono madre di misericordia. Non abbiate paura. Sono sempre accanto a voi, pregate sotto la croce del mio Gesù affinché possa aprire i vostri cuori.” Fino a qui tutto bene se non fosse per il Vaticano che da qualche giorno ha deciso di creare una task force per sbugiardare la veggente.
Ma questo della madonna di Trevignano che piange e parla sottovoce non è certo il primo caso. E allora rinfreschiamoci un po’ la memoria con i casi più eclatanti degli ultimi anni legati ad apparizioni e lacrime di sangue.
Lacrime della Madonna dell’Addolorata a Pisticci (2021)
In provincia di Matera, il 3 di aprile, un’effige della Madonna dell’Addolorata, custodita nella chiesa di San Giuseppe lavoratore, comincia a versare lacrime. Volto rigato dal pianto e foto che subito circolano in rete. I fedeli accorrono in poche ore e si radunano davanti alla statua. La curia invita alla cautela e manda il Vicario episcopale che non rileva segni evidenti di lacrimazione né presenza di liquidi, né di umidità, né incrostazioni sul volto della statua.
La Madonna appare in cielo sopra il Vaticano (2020)
In piena pandemia e proprio sopra S.Pietro accade qualcosa. Mentre Papa Francesco pronuncia l’omelia una nuvola, un po’ più brillante delle altre, piano piano si trasforma assumendo le fattezze di una figura femminile. A testimonianza anche un brevissimo filmato – facilmente reperibile in rete – del quale non si conosce la provenienza. I giornali lo ripubblicano ed ecco che diventa un caso.
Il dipinto nella chiesa di San Nicola (2008 e 2010)
Il pianto questa volta interessa un dipinto della Madonna con in braccio il bambino affisso nella chiesa ortodossa di San Nicola. Questa volta è il bambino a versare lacrime. “È successo di nuovo” – racconta l’arcivescovo Avondios – “Erano le 4 e mezza del pomeriggio, stavamo pulendo la chiesa prima dei vespri. Stesso improvviso profumo di rose, come l’altra volta. E ancora, le lacrime. Le hanno viste decine e decine di fedeli. Un miracolo? Noi non usiamo questo termine. Ma è accaduto. E l’icona è un dipinto inchiodato al muro e sigillato. Non è un trucco”.
La Vergine di Civitavecchia (1995)
Sicuramente uno dei casi più famosi. Il 2 febbraio a Civitavecchia, nel giardino della famiglia Gregori, accade qualcosa di insolito. La statuina della Madonna, custodita in una piccola nicchia nel loro giardino, sta lacrimando sangue. La prima che si accorge del fenomeno è la piccola Jessica di 6 anni che corre a chiamare il padre. Da qui in poi scoppia un caso che si risolve definitivamente solo nel 2000 dopo due commissioni d’inchiesta diocesane che non trovano segni evidenti di soprannaturalità non constat de supernaturalitate.
La Statua dei signori Ilot (1994)
Il 22 maggio ad Assemini in provincia di Cagliari, dopo un paio di settimane dalla lacrimazione di una statuetta, la Procura di Cagliari decide di indagare. Intanto centinaia di fedeli iniziano il pellegrinaggio. In questo caso viene subito chiesto ai coniugi Ilot di sottoporsi al test del Dna. Rifiutano. Passano 7 anni di trattative e il risultato non lascia dubbi: il sangue sulla statua è quello della signora Ilot.
Lacrime dalla Madonna di Lazise (1994)
Lacrima sangue la Madonna di Lazise, paesino vicino Verona. Il fenomeno avviene alle 15,30. La statuetta proveniente da Fatima è di proprietà di un medico veggente Bruno Burato. I fedeli accorrono e iniziano a recitare il Santo Rosario. Le lacrime rosse sgorgano dagli occhi della statua, scendendo sulle gote, sulla punta del naso e sul mento. Dalle analisi si evince che il sangue è di un soggetto maschile di gruppo AB, proprio come quello di Burato.
Le esperienze mistiche a Manduria (1992)
Durante una processione a Crosia (Cosenza), la sedicente veggente Debora Moscongiuri vede una luce che la invita a seguirla nel cammino spirituale. Al suo rientro a casa il 29 settembre del 1992 inizia il fenomeno della lacrimazione delle immagini della Madonna e di Gesù. Il mese successivo le appare in casa la Madonna annunciata da tre globi luminosi, che le promette un posto accanto a suo Figlio e la invita ad offrire le sue sofferenze per la salvezza dei peccatori. Da quel momento le apparizioni diventano frequenti e si manifestano più volte al giorno. Le appaiono Gesù, san Francesco, padre Pio e addirittura il diavolo che la picchia furiosamente.
I segreti della Madonna a Messina (1992)
Il 21 maggio 1992 la Vergine appare a Pina Scutellà, una casalinga con un’istruzione elementare. La sedicente veggente riceve in locuzione interiore un messaggio di Gesù: “Dovete pregare molto per purificare l’anima. Molte disgrazie ci saranno, molti moriranno. Un giorno verrò sulla terra e tutti mi vedranno e quel giorno sarà la fine. Il giorno del Signore verrà come un ladro, in quel giorno i cieli spariranno con grande fragore”. Pina in totale riceve 60 messaggi da Maria, dal 1992 al 1998 e quattro messaggi da Gesù in persona.
Il dipinto di San Ciriaco (1796)
Siamo ad Ancona, all’interno del duomo di San Ciriaco. Il 25 giugno le armate francesi di Napoleone sono alle porte della città. La confisca di tutti i beni della Chiesa è una concreta possibilità. È in quel giorno che Francesca Marotti, una donna, una fedele, afferma di aver visto un movimento delle palpebre degli occhi della Madonna raffigurata nel dipinto di San Ciriaco. Non versa lacrime ma inaugura l’inizio delle fenomeni inspiegabili legati alle icone sacre.
Altri casi degni di nota in rapida serie: lacrime a San Chirico Raparo, Potenza, versate dalla statua della Madonna nell’orfanotrofio provinciale Bentivenga, gestito dalle suore. Rivoli di sangue a Santa Maria La Palma, frazione di Alghero, da una Madonna custodita nella casa della casalinga Maria Vittoria Derudas. E ancora a Bernalda, Matera, sangue fuoriuscito dall’effigie di padre Pio, appesa nella cameretta da una ragazzina che l’aveva disegnata a matita.
Insomma lacrime in tutta Italia da Nord a Sud da dipinti, statue, icone e persino dal cielo. Un fenomeno che divide e che purtroppo crea false aspettative per miracolose guarigioni che puntualmente tardano ad arrivare.
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