La manovra
Un anno dopo le elezioni, il sindaco di Palermo si raddoppia lo stipendio. Aumenti anche per i consiglieri. “Adeguati agli indici Istat”
La differenza peserà sulle casse del Comune, la Sicilia è infatti l’unica regione d’Italia dove ogni municipio si prende carico dei propri aumenti di bilancio

Poco più di 20 giorni e lo stipendio di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, raddoppierà. Dal 1° settembre l’indennità del primo cittadino eletto poco più di un anno fa (era il 20 giugno 2022), passerà dagli attuali € 7.798 a € 13.800.
La delibera è arrivata a pochi giorni da Ferragosto, con l’approvazione della giunta di centrodestra che ha recepito una norma della legge di stabilità regionale votata un ano fa dall’Ars: obiettivo adeguare gli stipendi agli indici dell’Istat. Aumenti anche per il vicesindaco (a cui spetta una cifra pari al 75% dell’indennità del primo) per un totale di €10.350, anche se l’onorevole Carlonia Varchi, deputata di Fratelli d’Italia, percepirà soltanto l’indennità parlamentare; stessa sorte per gli assessori (€8.970).
Sorridono anche i 40 consiglieri comunali che se presenti in ciascuna delle 23 sedute guadagneranno €2.400 (il doppio rispetto a prima). Le indicazioni regionale dovrebbero coinvolgere a breve anche Catania e Messina, le altre due città metropolitane della Sicilia: così l’indennità di funzione sarà equiparata a quella del governatore, secondo quanto regolato dall’assessorato regionale alle Autonomie locali e alla funzione pubblica.
L’aumento peserà sulle casse del Comune, la Sicilia è infatti l’unica regione d’Italia dove ogni municipio si prende carico dei propri aumenti di bilancio.
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