Febbraio 2020. La pandemia stava per esplodere in tutta la sua violenza nel mondo. Una famiglia di Capri (padre, madre e due bambini di cinque anni e di diciannove mesi) era in Kenya per alcuni giorni di vacanza. Non pensava di trovarsi a cavallo di un’emergenza sanitaria che avrebbe portato alcuni paesi a varare subito restrizioni negli spostamenti e la compagnia aerea keniota a decidere, senza alcun preavviso, di cancellare i voli per l’Italia non appena nel nostro Paese furono varate le prime misure restrittive anti-Covid.

Sta di fatto che la famigliola fu costretta a una vacanza forzata di due mesi in Kenya: genitori e figlioletti rimasero bloccati per circa sessanta giorni in hotel perché non c’era un volo su cui imbarcarsi per fare ritorno a casa. Di qui l’azione legale e la richiesta di risarcimento per il danno subìto in quei due mesi. Richiesta che il giudice di pace di Capri, Raffaele Griffo, ha ora accolto riconoscendo la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale della società per non aver rispettato gli obblighi derivanti dal contratto di trasporto aereo e regolati da una normativa europea e dalla convenzione di Montreal del 1999.

Si è ritenuto, infatti, che la cancellazione non giustificata di voli di ritorno sulla tratta Mombasa-Roma abbia causato alla famiglia un danno quantificato dal giudice in 5mila euro, soldi che la compagnia Kenya Airways è stata condannata a pagare in favore del nucleo familiare caprese, assistito dall’avvocato Teodorico Boniello, responsabile della sede di Capri dell’Unione nazionale consumatori. Per il giudice di pace, se la compagnia avesse comunicato preventivamente le cancellazioni che arbitrariamente stava effettuando, con ogni probabilità i consumatori si sarebbero potuti imbarcare anzitempo. In ogni caso, utilizzando anche altre tratte da essa non operate, la compagnia avrebbe dovuto consentire ai passeggeri di raggiungere comunque il luogo di destinazione indicato sul titolo di viaggio acquistato.

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).