Sono bastati 10 minuti per vendere 149 posti su un volo che è partito da Sydney e lì è ritornato 7 ore no stop dopo. È successo alla compagnia aerea australiana Quantas, che ha venduto tutti i biglietti disponibili lato finestrino in una manciata di secondi e anche quelli in business da 2.330 euro l’uno. In vendita solo i posti con vista perché l’obiettivo del volo è semplicemente quello di “fare un giro” per i cieli, godersi il panorama e tornare a casa. Una moda che sta diventando sempre più frequente, probabilmente per la “crisi di astinenza” degli amanti dei viaggi e dei voli. Ed è probabilmente questo il motivo per cui i numerosi passeggeri non hanno perso un attimo per accaparrarsi il volo Quantas vista baia di Sydney e la Grande barriera corallina.

Il 10 ottobre decollerà da Sydney un altro volo che lì ritornerà 7 ore dopo. Il programma prevede una colazione nella lounge di Quantas, spettacoli dal vivo e poi l’imbarco. Il tour dall’alto toccherà il Nuovo Galles del Sud, le 74 isole Whitsunday, la Grande barriera corallina, Uluru il monolite di arenaria e Kata Tjuta la formazione rocciosa nel Territorio del Nord. Saranno distribuiti anche i famosi pigiami con il canguro che Quantas distribuisce ai suoi passeggeri.

“È forse il volo che abbiamo venduto più velocemente in tutta la storia di Qantas”, ha detto Alan Joyce, amministratore delegato della compagnia. Un’iniziativa dunque di successo che ha portato anche a un bell’incasso: in 14 hanno speso 2.332 euro a testa per una delle poltrone in Business, altri 24 hanno pagato 1.100 euro per altrettanti posti in Premium economy, mentre in Economy in 111 hanno sborsato 485 euro. A chi è preoccupato dall’ inquinamento aereo provocato dalla “gitarella” tra le nuvole, l’amministratore delegato ha risposto che i 113 mila euro ricavati serviranno a riparare alle 40 tonnellate di kerosene che saranno bruciate. “Sarà un volo carbon neutral”, ha detto perché le emissioni di Co2 verranno compensate finanziando progetti come la riforestazione.

Probabilmente se non ci fosse stata l’emergenza Coronavirus, alla Quantas e alle altre compagnie aeree che stanno organizzando iniziative simili, non sarebbe mai venuto in mente di mettere su viaggi di questo tipo. La domanda di viaggi in aereo è calata del 40-50% rispetto all’anno scorso, complici la paura per la pandemia e le restrizioni dei viaggi tra paesi. Secondo i documenti del governo australiano – come riporta il Corriere della Sera – nel mese di giugno sui voli nazionali si sono imbarcate 631.300 persone (charter compreso), -87,2% rispetto allo stesso mese del 2019. A luglio i flussi internazionali da e per Paese hanno registrato 73.851 viaggiatori, -98% rispetto a luglio 2019.

Già altre compagnie erano solite organizzare i viaggi senza destinazione anche prima deolla pandemia. Come succedeva per i sorvoli sull’Antartide. Adesso anche altre compagnie si stanno organizzando per offrire ai propri clienti le gite sulle nuvole: la giapponese All Nippon Airways, Eva Air di Taiwan, nota per i kit di benvenuto a tema Hello Kitty, e Royal Brunei Airlines. Anche Singapore Airlines sta pensando a un’iniziativa del genere, mentre sabato 19 settembre di nuovo Eva Air decollerà da Tiapei con 120 persone per far vedere loro l’isola sudcoreana di Jeju.

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