Un giovane americano di appena 14 anni ha perso la vita dopo aver provato la “One Chip Challange“, la sfida virale in tutto il mondo che consiste nell’assaggiare – resistendo nel cercare sollievo da qualsiasi bevanda – “la patatina più piccante del mondo”, una tortilla dal sapore estremamente pungente prodotta dalla Paqui nel 2016 e offertagli da un compagno di classe. È Nbc Boston a raccontare il decesso di Harris Wolobah, studente e promettente atleta di un liceo nel Massachusetts.

Le prossime ore saranno decisive per determinare con precisione quale sostanza abbia portato alla morte del ragazzo, ma in attesa dell’autopsia è la famiglia Harris a puntare il dito contro l’alimento, raccontando che il figlio ha iniziato a lamentare forti dolori addominali poco dopo averla assaporata.

Non è il primo caso in cui giovani hanno accusato problemi di salute in seguito a sfide simili, tanto che un distretto scolastico in Louisiana ha bandito le patatine piccanti in tutte le scuole a ottobre. Un grave episodio ha richiesto l’intervento medico in un campus scolastico della Georgia.

La Paqui, produttrice delle patatine piccanti, ha dichiarato che prende molto seriamente la sicurezza dei consumatori. L’azienda ha lavorato duramente per garantire che i propri prodotti siano chiaramente etichettati con informazioni sugli allergeni e sulla sicurezza.

In attesa dei risultati dell’autopsia di Harris, il suo allenatore, gli amici e la sua famiglia stanno condividendo un importante messaggio di prevenzione, invitando tutti a riflettere attentamente prima di cimentarsi in sfide social simili, e a stare lontani dall’acquisto delle patatine piccanti nei negozi o online.

Redazione

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