Fuorni
Agente della penitenziaria sorpreso a Salerno con droga in carcere: impugna la pistola e si dà alla fuga
Introduceva sostanze stupefacenti nel carcere di Fuorni sfruttando la sua posizione. A finire in manette a Battipaglia (Salerno), è stato un agente della polizia penitenziaria, sorpreso con della droga addosso dal fiuto del cani delle Fiamme Gialle, impegnati in un’attività di prevenzione. Nell’ispezione dell’unità cinofila, l’agente – alle strette – ha impugnato la sua pistola d’ordinanza puntandola contro la sua comandante contro i militari della Finanza, si è dato alla fuga in macchina, salvo poi essere fermato ed arrestato a Battipaglia.
Il commento dell’Uspp e la carenza di personale
La scoperta permetterà di far luce sul traffico di stupefacenti nell’istituto penitenziario, intanto Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, Presidente e segretario regionale dell’Uspp (Unione sindacati polizia penitenziaria) esprimono il loro sconcerto per l’avvenimento: “Fa male constatare che questo agente ha tradito la fiducia dello Stato nonché dei suoi colleghi, che ogni giorno non si risparmiano nel garantire la legalità nelle carceri nonostante la cronica carenza di organico. La polizia penitenziaria, negli oltre 200 istituti della nazione, crede fortemente nei valori democratici ed istituzionali”.
I due sindacalisti hanno anche ricordato le pessime condizioni di sorveglianza in cui versa la struttura: “A Salerno mancano 60 agenti e in Campania 700. Con grande spirito di sacrificio si riesce a mantenere l’ordine e la sicurezza interna. Piena solidarietà da parte del sindacato alla comandante del carcere di Salerno”.
Cella in fuoco e comandante schiaffeggiata
Soltanto pochi giorni fa un altro fatto di cronaca aveva riguardato Fuorni, facendo accendere un campanello d’allarme sulla complicata situazione dell’istituto: un detenuto ubriaco, ha distrutto e dato fuoco alla propria cella. A subire l’aggressione anche la comandante che tentando di portarlo alla calma è stata colpita in volto.
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