La fuga di Tamara Masia è finita dopo circa 12 ore. La donna, 43enne piemontese, è stata fermata alle 3 della scorsa notte su disposizione della Procura di Milano per aver aggredito, spruzzandogli sul viso spray al peperoncino e versandogli dell’acido in testa, un barista di 28 anni.

Il ragazzo era stato conosciuto dalla donna sul web, avevano avuto una breve relazione ma la donna ne è rimasta ossessionata, non accettando la fine della loro breve relazione. L’epilogo, che poteva finire in tragedia, è avvenuto sabato mattina in piazza Gae Aulenti a Milano, dove Masia ha provocato al barista gravi ustioni alla guancia, al collo, alla spalla e alla mano sinistra. Il 28enne, che per fortuna non ha riportato danni agli occhi, è stato dimesso dall’ospedale.

La 43enne piemontese è stata rintracciata a Genova nella serata di sabato, mentre si apprestava a ritirare dei soldi da un Postamat, probabilmente per finanziare la sua fuga. Attualmente la donna è nel carcere Marassi di Genova in attesa dell’interrogatorio di convalida del gip genovese.

Redazione