Un commando armato che è entrato ad armi spiante all’interno di un bar, aprendo il fuoco e colpendo cinque persone. È quanto accaduto questa sera, intorno alle 20, all’interno del “Roxy bar” di via Silone ad Arzano, comune a ridosso dell’area nord di Napoli.

I ‘pistoleri’ hanno sparato e ferito cinque persone, trasportate presso i vicini ospedali ma non in pericolo di vita, almeno stando a prime informazioni.

Due dei cinque feriti, secondo quanto riferito dai carabinieri, sono ritenuti vicini al clan della 167 di Arzano: in particolare uno dei feriti è Salvatore Petrillo, persona già nota alle forze dell’ordine.

Le indagini sono ovviamente ancora in corso: sul posto sono presenti i Carabinieri della Compagnia di Casoria e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna per i rilievi e per raccogliere eventuali testimonianze e immagini da telecamere di videosorveglianza. 

I militari stanno tentando di ricostruire l’accaduto anche per accertare la natura verosimilmente di tipo camorristico dell’azione criminale.

Siamo gente perbene, ci conoscono tutti ad Arzano…“, ha raccontato tra le lacrime il proprietario del bar ai carabinieri, come riferisce l’Ansa. Il ‘Roxy bar’ si trova al pianterreno di una palazzina di sei piani.

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IL ‘PRECEDENTE’ – Lo scorso 16 settembre un 30enne, Raffaele Liguori, era stato ferito a colpi d’arma da fuoco sempre ad Arzano, in via Squillace. Il giovane, con numerosi precedenti, era stato raggiunto da più colpi d’arma da fuoco, uno dei quali l’ha centrato in pieno volto, non lontano dal cimitero.

Liguori è considerato dagli investigatori legato a una costala del clan Amato-Pagano attiva nei comuni di Arzano e Casoria in contrapposizione al clan Moccia.

(In aggiornamento)

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia