Prima il pestaggio nei pressi di un distributore di benzina, poi la stesa vendicativa e, infine, la passerella, per le strade del quartiere, con armi in bella mostra tanto da costringere i dipendenti di una farmacia, terrorizzati, a chiamare l’intervento delle forze dell’ordine perché all’esterno era in corso una nuova lite con almeno un giovane armato di pistola.

Scene da far west a Pianura, periferia occidentale di Napoli, così come in altre zone della città e della provincia partenopea dove da mesi l’escalation criminale (stese e omicidi hanno quasi una cadenza settimanale) è tornata seriamente a preoccupare istituzioni (ancora al palo, slogan a parte) e, soprattutto, cittadini. “Sembra quasi di assistere a scene di Gta San Andreas (un videogioco, ndr), fanno quello che vogliono, anche in pieno giorno” commenta sdegnano un residente del quartiere che da anni si batte per la legalità.

E’ un sabato di pura anarchia quello andato in scena nel quartiere napoletano dove la guerra tra clan rivali (Calone-Esposito da una parte, Carillo-Perfetto dall’altra) ha portato lo scorso 20 agosto all’omicidio del 25enne Tonino Zarra, ammazzato sotto casa della fidanzata con ben 7 colpi d’arma da fuoco.

Ma andiamo con ordine e partiamo con il ricostruire l’ultima giornata di terrore per le strade del quartiere. E’ sabato 11 settembre, sono da poco passate le 17 quando nei pressi di un distributore di benzina presente lungo via Provinciale va in scena un violento pestaggio. Protagonista un giovane esponente di rilievo della famiglia Perfetto che aggredisce a calci e pugni un coetaneo appartenente al gruppo rivale, che ha la propria sede “operativa” tra via Comunale Napoli e le traverse che arrivano fin sotto la collina dei Camaldoli.

Un affronto che il gruppo Calone-Esposito non ha digerito, organizzando un raid immediato. Sono circa le 18 e in via Evangelista Torricelli, quartiere generale del gruppo Carillo-Perfetto ed ex fortino del clan Pesce-Marfella (segnato da arresti e pentimenti negli ultimi anni), si consuma l’ennesima stesa. In strada c’è gente nonostante la concomitanza con l’inizio della partita tra il Napoli e la Juventus. Un paio le ‘botte‘ esplose in aria a scopo intimidatorio da due uomini in sella a una moto.

L’allarme arriva alle forze dell’ordine e nello specifico agli agenti del Commissariato di Pianura guidati dal dirigente Arturo De Leone. Nemmeno il tempo di arrivare sul posto per i rilievi del caso che arriva la telefonata dei dipendenti di una farmacia presente lungo via San Donato: “Correte, qui c’è una lite all’esterno, uno di loro sarebbe anche armato”.

Ma una volta giunti sul posto, gli agenti non trovano nessuno. Visionano le immagini delle telecamere di videosorveglianza che, effettivamente, confermano quanto raccontato dai lavoratori della farmacia. C’è un principio di lite tra due persone, poi s’intravede un giovane dalla corporatura robusta che impugna in una mano un oggetto, probabilmente un coltello o una pistola. Sarebbe, ma su questo sono ancora in corso accertamenti, la stessa persona vittima del pestaggio nei pressi del distributore di benzina. Saranno ulteriori accertamenti a far luce su quanto accaduto in un quartiere dove da mesi, nonostante l’allarme dei residenti, bande rivali continuano a contrastarsi quasi indisturbate.

Passerelle armate, stese e agguati anche in pieno giorno, l’omicidio di Zarra, gli inseguimenti notturni con giovani che in sella a moto o scooter di grossa cilindrata riescono sempre a farla franca. Un bollettino sempre più preoccupante che vede, al momento, le istituzioni nell’angolo.

 

*Nella foto: in alto a sinistra Antonio Calone, al centro Vitale Perfetto, in basso Pasquale Pesce

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.