Indagano i carabinieri
Agguato a Napoli, 25enne ucciso con 7 colpi di pistola: si riaccende la guerra tra clan

Quando è arrivato in ospedale, al San Paolo di Napoli, portato da alcuni familiari, era già in condizioni disperate. È morto nella notte Antonio Zarra, 25enne napoletano del quartiere Pianura, dopo essere stato raggiunto da sette proiettili in via Jacopo Carrucci nel capoluogo campano, zona compresa tra via Monti e via Napoli, dove fino a qualche anno fa risiedevano elementi apicali de clan Pesce-Marfella
A trovare i bossoli, ben 10 calibro 9x21mm, sono stati i carabinieri della Compagnia di Bagnoli, del Nucleo Radiomobile e della sezione Rilievi del Nucleo Investigativo di Napoli, che hanno trovato anche copiose tracce di sangue.
Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto in via Carrucci: Zarra, già noto alla giustizia, potrebbe essere finito vittima di un agguato di camorra.
IL PRECEDENTE E LA GUERRA TRA CLAN – Nella zona è in corso da tempo una ‘guerra di camorra’ tra clan: da una parte i Calone e dall’altra i Carillo-Perfetto. Nello stesso quartiere a fine luglio era stato attinto da diversi proiettili il ras Francesco Divano, sopravvissuto all’agguato. Divano era stato soccorso da conoscenti e trasportato d’urgenza al pronto soccorso del vicino ospedale San Paolo di Fuorigrotta. Qui era stato poi “scaricato” da ignoti che si erano rapidamente dileguati.
Il ras nel 2010 era stato arrestato per spaccio di droga in seguito a un blitz avvenuto in un appartamento di via Torricelli, quartier generale fino a qualche anno fa del clan Pesce-Marfella.
Negli ultimi tempi invece, in seguito agli arresti e all’avvio della collaborazione con la giustizia di diversi elementi apicali dei due clan locali (Pesce-Marfella e Mele-Romano), la situazione a Pianura è diventata sempre più incandescente. A contendersi il controllo dello spaccio sono infatti i reduci del clan Pesce-Marfella (guidati Lorenzo Carillo) e quelli del clan Mele-Romano (guidato da Antonio Calone).
Numerose le stese registrate negli ultimi mesi. Prima dell’agguato a Divano e a Zarra vi era stata la stesa di sabato 17 luglio, quando elementi del clan Calone, a bordo di uno scooter T-Max e di una moto, hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco in via Cannavino intorno alle 18. Nel mirino l’abitazione, nella vicina via Torricelli, di Carillo.
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