Le vittime entrambe incensurate e residenti nello stesso palazzo
Agguato a Napoli, due giovani miracolati dai killer: proiettili alla testa e al petto

Agguato nella notte tra domenica e lunedì nel Rione Sanità a Napoli dove due giovani di 19 e 18 anni sono stati miracolati dai killer entrati in azione. Entrambi incensurati e residenti nello stesso palazzo in vico Maresca sono stati raggiunti dai proiettili alla testa e al petto ma, per fortuna, non hanno riportato gravi conseguenze.
Il raid si è verificato intorno alle 2 di notte di lunedì 23 agosto in via Arena alla Sanità all’angolo con via Sanità. I quattro pistoleri sono entrati in azione, in sella a due scooter, esplodendo almeno 8 colpi d’arma da fuoco. Due i proiettili che hanno centrato alla testa Antonio Testa, 18 anni: il primo di striscio, il secondo è entrato e uscito, così come accertato dai sanitari dell’ospedale dei Pellegrini dove i due feriti sono stati trasportati da alcuni conoscenti.
Il secondo ferito, Ciro Vecchione, 20 anni a ottobre, è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco all’emitorace sinistro, all’altezza del cuore: il proiettile è uscito dal braccio e, per fortuna, anche il 19enne non è considerato in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato San Carlo Arena e la polizia Scientifica che ha refertato otto bossoli calibro 9×21 e rilevato tracce ematiche presenti sull’asfalto. Indagini in corso per far luce sull’ennesimo agguato di camorra registrato nelle ultime settimane in città. Al vaglio anche le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e all’ospedale della Pignasecca (per capire chi ha portato in ospedale i feriti) oltre alla testimonianza dei due giovani. Chi ha sparato lo ha fatto per uccidere e non certo per intimidire. Una delle piste seguite dagli investigatori sarebbe quella relativa a un regolamento di conti per uno sgarro nell’ambito dello spaccio di droga.
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