Si fa largo un nome dagli ambienti Exor
Agnelli scricchiola: chi potrebbe prendere il suo posto come presidente della Juventus
La notizia aveva iniziato a circolare nel marasma di aggiornamenti sui vari club che, uno dopo l’altro, decidevano di lasciare il progetto nascente della Super League. Andrea Agnelli dimissionario dalla presidente della Juventus: tesi smentita da fonti bianconere, e anche da ambienti vicini ad Exor, il fondo al quale il club torinese partecipa con il 63,77% del capitale sociale. Ma la pressione sugli artefici del golpe calcistico mutilato aumenta: sia dall’alto, con le federazioni nazionali e internazionali che ne chiedono la testa prima di offrire loro il “perdono”, sia dal basso, spinta dalla delusione dei tifosi che non hanno esitato a manifestare il loro dissenso contro il progetto di un calcio elitario.
Il vicepresidente del Manchester United, Ed Woodward, ha annunciato ufficialmente le sue dimissioni. L’intero club potrebbe essere messo sul mercato per progettare da zero il futuro. Alla Juventus, invece, per adesso la poltrona di numero uno sembra solida, ma dietro l’apparenza potrebbe esserci altro: indiscrezioni rivelano che in caso di addio di Andrea Agnelli, la famiglia Elkann starebbe pensando ad Alessandro Nasi, cugino di Andrea e John, vice presidente di Exor e presidente di Comau, industria del ramo della robotica che fa parte del gruppo Stellantis. Nasi è anche compagno di Alena Seredova, ex moglie di Gianluigi Buffon.
Formato a Wall Street, in banche di investimento tra le quali anche JP Morgan, che aveva confermato il suo supporto alla Super League, e poi sotto la guida di Sergio Marchionne, Nasi è tenuto molto in considerazione, tanto da essere accostato di recente anche a un ruolo di primo piano in Ferrari.
Esclusa la possibilità che sia Lapo Elkann il successore, anche se ci aveva provato già nel 2009, quando – secondo le ricostruzioni di Report – fece pressioni per far esporre uno striscione con scritto “Lapo Elkann presidente” nella curva bianconera.
Per ricucire il rapporto con l’Uefa, invece, la Juventus potrebbe puntare sulle sue figure più vicine ai vertici del calcio europeo: Eva Christillin, amica di famiglia degli Agnelli, membro aggiuntivo della UEFA nel Consiglio della FIFA che già si era espressa contro la nascita della Super Lega, oppure Michele Uva, già vicepresidente Uefa, accostato più volte negli scorsi anni alla dirigenza bianconera.
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