«Dopo la scomparsa di Ylenia e la separazione con Romina, sono stato da solo per nove anni. Il dolore era terribile. Pensavo che Dio mi avesse abbandonato. E con il dolore cresceva una voce che diceva: “Al Bano eliminati. Al Bano falla finita”»: Al Bano Carrisi si racconta, oggi, a cuore aperto, dalle pagine del Corsera, in un lungo colloquio con Aldo Cazzullo.

Il noto cantante di Cellino San Marco, ripensa ad uno dei momenti più difficili e dolorosi della sua vita, senza nascondere di aver anche pensato al suicidio. «Ma poi  – dice Al Bano, nell’intervista-confessione – ho capito che era la voce del demonio. E ho sentito anche la presenza di Dio. Ho provato una pace profonda. Mi sono detto: chi sei tu per giudicare Dio? Ricordati che anche Lui ha perso un figlio».

Inevitabile un bilancio della propria vita, a cavallo di un traguardo importante: gli 80 anni della star di numerose edizioni del Festival di Sanremo. Altrettanto lo è il passaggio dell’intervista-confessione in cui ricorda la scomparsa della figlia Ylenia, un mistero tuttora irrisolto.

Al Bano fornisce una sua spiegazione, raccontando di aver ricostruito quella notte ora per ora. Questo il suo racconto della vicenda: «Ho parlato con i testimoni. Ho incontrato Masakela, che era stato pure in galera, ma negava di avere colpe. Ho interrogato l’ultima persona che l’ha vista, il guardiano del porto. Era seduta in riva al fiume, lui la avvisò: non puoi stare qui. Ma Ylenia non se ne andava. Il guardiano insistette, allora lei gli disse “io appartengo alle acque”, e si tuffò nel fiume, nuotando a farfalla. Lì capii che il guardiano stava raccontando la verità, perché Ylenia diceva quella frase da bambina prima di tuffarsi e nuotava a farfalla». Ma il Mississippi non perdona, aggiunge Al Bano amaramente. «Romina non l’ha mai voluto accettare. Ma è andata così», dice.

Per quanto riguarda la relazione avuta con Loredana Lecciso, Carrisi ricorda di averla incontrata a Lecce, davanti ad una scuola, dove l’avrebbe confusa con la sorella gemella Raffaella, poiché all’epoca entrambe portavano le figlie nello stesso istituto.

In un passaggio del colloquio con Aldo Cazzullo, inoltre, Al Bano rammenta i difficili inizi della sua carriera, con il trasferimento a Milano, l’incontro con Adriano Celentano («gli sarò sempre grato»).

Finale a sorpresa, con un rimpianto insospettabile: un duetto mancato con Michael Jackson: «Mi copiò una canzone. Mio figlio Yari mi avvisò: papà, Will you be there è identica ai tuoi Cigni di Balaka! Finimmo in tribunale. Ci accordammo per un grande concerto di beneficenza all’Arena. Aveva già pagato le spese, quando morì. Al Bano & Michael Jackson: è il mio grande rimpianto», conclude Carrisi.

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