Da una parte attratti da ingaggi monstre (da 10-20-30 milioni a stagione) e da rolex regalati dopo una vittoria, così come è capitato al brasiliano Fabinho lo scorso agosto. Dall’altra presi a frustate dopo aver perso una finale. E’ l’Arabia Saudita bellezza. Una delle nuove frontiere del calcio mondiale, in corsa per ospitare i Mondiali nel 2034, dove però il concetto di democrazia è tutto da decifrare.

L’episodio avvenuto ieri sera, giovedì 11 aprile, al termine della finale di Supercoppa allo stadio Mohammed Bin Zayed di Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi, ha già fatto il giro dei social. Al termine della sfida persa per 4-1 dall’Al-Ittihad contro l’Al-Hilal, l’attaccante marocchino Abderrazak Hamdallah, autore dell’unico gol della squadra sconfitta (dopo aver sbagliato un rigore) viene aggredito con una frusta da un tifoso presente sugli spalti.

Nel filmato si vede l’attaccante avvicinarsi e lanciare dell’acqua presente nella borraccia, probabilmente in risposta a insulti. Un gesto che ha scatenato la reazione del tifoso, probabilmente dell’Al-Ittihad, che tira fuori una frusta e colpisce due volte il calciatore. Quest’ultimo prova a replicare ma viene fermato dalle presone presenti in campo. E pensare che sempre un tifoso dell’Al-Ittihad lo scorso agosto aveva regalato un rolex al centrocampista Fabinho dopo una vittoria in campionato per 3-0.

Redazione

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