La madre di Saman Abbas, Nazia Shaheen, 51 anni, è stata arrestata in Pakistan. A dicembre scorso era stata condannata all’ergastolo dalla Corte di assise di Reggio Emilia per l’omicidio della figlia 18enne. La donna era latitante dal primo maggio del 2021, quando era tornata in Pakistan da Novellara, insieme al marito, dopo l’omicidio di Saman. Su di lei pendeva un mandato di cattura internazionale, tanto che è stata catturata dopo un lavoro di collaborazione tra Interpol e Polizia Federale pachistana. È stata trovata in un villaggio pakistano ai confini con il Kashmir.

La storia di Saman Abbas, la ragazza 18enne uccisa dalla famiglia

Saman Abbas era una ragazza di 18 anni di origine pakistana sparita tra la fine di aprile e l’inizio di maggio del 2021 a Novellara. Il corpo è stato ritrovato solo il 29 novembre 2022 in un casolare diroccato nella campagna del comune in provincia di Reggio Emilia. Fu uno dei casi di cronaca più mediatici e seguiti degli ultimi anni.

Saman Abbas, il processo e la condanna dei genitori e dello zio

La Corte a dicembre ha condannato all’ergastolo il padre e la madre e a 16 anni lo zio. Per i giudici, in particolare, i genitori Abbas Shabbar e Shaheen Nazia hanno “letteralmente accompagnato la figlia a morire e non si esclude che sia stata la madre l’esecutrice materiale”. Oggi è arrivato l’arresto della donna.

Notizia in aggiornamento.

Redazione

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