La kermesse del partito di Meloni
Atreju, il mister X è Elon Musk: programma e ospiti della festa di Fratelli d’Italia. Schlein rifiuta, Conte fa l’offeso

Atreju, la kermesse di Fratelli d’Italia che si svolgerà nella cornice di Castel Sant’Angelo dal 14 al 17 dicembre con il titolo “Bentornato orgoglio italiano“, potrebbe avere Elon Musk come ospite speciale per la sua 15esima edizione. Il mister X dovrebbe essere proprio, gioco di parole, il patron dell’omonima piattaforma social chiamata una volta Twitter. “Elon Musk ha accettato l’invito del Presidente Giorgia Meloni e sarà ospite all’evento Atreju che si svolgerà questo sabato a Roma” ha annunciato su X Andrea Stroppa, esperto di sicurezza informatica che aiuta il fondatore di Tesla.
Al momento non arrivano conferme ufficiali da parte del partito di Giorgia Maloni ma, secondo più fonti parlamentari, sarebbe proprio il gioco di parole con la lettera X a svelare il mistero sull’ospite atteso sabato alle 12.45 a Castel Sant’Angelo, nuova location, tra l’altro non senza polemiche, scelta per Atreju. Musk che il 15 giugno scorso ha incontrato la premier Meloni e il vicepremier Antonio Tajani a Palazzo Chigi per un tavolo su cybersecurity, intelligenza artificiale e spazio. A ottobre, quando Meloni annunciò sui social la separazione dal compagno Andrea Giambruno, ci fu il ‘cuoricino’ anche di Musk. Ad intervistarlo il giornalista Nicola Porro.
Elon Musk ad Atreiu, gli indizi e gli altri ospiti
Oltre al proprietario di Tesla e X, la cui conferma ufficiale non è ancora arrivata, la kermesse di Fratelli d’Italia che prende il nome da Atreiu, protagonista del romanzo La storia infinita di Michael Ende, volendo richiamare, secondo gli organizzatori, la sua volontà di lottare contro il Nulla che avanza, inteso dal punto di vista filosofico e morale, dovrebbe vedere la partecipazione anche del premier britannico Rishi Sunak. Tra gli ospiti confermati ci saranno anche ministri ed esponenti di maggioranza, il premier albanese Edi Rama e il leader di Vox Santiago Abascal che nelle scorse ha auspicato per il rivale Pedro Sanchez la stessa fine di Mussolini a piazzale Loreto.
Atreiu: opposizione con Renzi e Calenda, Conte non invitato, Schlein rifiuta
Presenti anche Matteo Renzi e Carlo Calenda, rispettivamente leader di Italia Viva e Azione. Il primo prenderà parte al dibattito sulla riforma della giustizia assieme al Guardasigilli Carlo Nordio, al sottosegretario Andrea Delmastro e alla presidente della commissione Giustizia del Senato, Giulia Bongiorno, mentre il secondo interverrà al dibattito sul made in Italy col ministro delle Imprese, Adolfo Urso. Non ci saranno invece Giuseppe Conte, che non è stato invitato e che stando alle parole di Stefano Patuanelli, capogruppo al Senato del M5S, c’è rimasto male (“il problema è che il presidente Conte non è stato invitato ad andarci. Lui era disponibilissimo a farlo come ha sempre fatto da presidente del Consiglio, anche quando FdI era all’opposizione con un consenso elettorale ben diverso da oggi. Non so il motivo per cui non abbiano voluto la presenza del M5S”. “Ho la sensazione che non invitino la vera forza trainante dell’opposizione in questo momento”), e Elly Schlein, che ha invece rifiutato l’invito perdendo -secondo Giovanni Donzelli, parlamentare Fdi e responsabile dell’organizzazione – “una buona occasione per confrontarsi”. Tra gli invitati anche Luciano Spalletti, tecnico della Nazionale.
Ad aprire l’evento ci sarà il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e a seguire un dibattito sull’Autonomia con il ministro Roberto Calderoli e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Si parlerà poi di Turismo con la ministra Daniela Santanchè e Flavio Briatore. Di famiglia, nella seconda giornata, con la ministra Eugenia Roccella, Ivan Scalfarotto (Iv) e Anna Paola Concia, di transizione ecologica con i ministri Pichetto Fratin e Nello Musumeci, di economia con il ministro Giancarlo Giorgetti, e di cultura con il ministro Gennaro Sangiuliano. Ci sarà anche un confronto sulla giustizia con il ministro Carlo Nordio, il sottosegretario Andrea Delmastro, e il leader di Iv Matteo Renzi. Si affronterà il tema del lavoro con la ministra Marina Elvira Calderone e quello delle riforme, con la ministra Elisabetta Casellati e il presidente del Senato Ignazio La Russa. Sabato mattina tocca allo Sport con il ministro Andrea Abodi, il nuotatore Gregorio Paltrinieri e il Ct della nazionale di calcio Luciano Spalletti.
Il programma di Atreiu
A seguire un panel con i ministri Francesco Lollobrigida e Orazio Schillaci, e poi l’intervista, in presenza, al premier albanese Edi Rama, a cui seguirà “l’ospite misterioso”. Si parlerà di immigrazione con il ministro Matteo Piantedosi e poi il panel “Roma al centro del Mediterraneo” con il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il ministro per la Difesa Guido Crosetto, a cui seguirà il dibattito con il ministro Adolfo Urso e il leader di Azione Carlo Calenda. L’ultimo giorno il tema sarà Europa con il ministro Raffaele Fitto e subito dopo ci sarà l’intervento del leader di Vox. Prima del gran finale affidato alla premier Giorgia Meloni, toccherà ai due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini. Quest’anno il premio Atreju sarà assegnato a Dean Gregory e Claire Staniforth, genitori di Indy.
“Sono stato invitato ad andare ad Atreju, la festa della destra. E ci vado volentieri, per confrontarmi in un dibattito con il ministro della Giustizia Nordio, il sottosegretario Delmastro, la senatrice Bongiorno. Parleremo ovviamente di giustizia e sono molto felice di dire la mia: venerdì 15 dicembre alle 15. Come sarei stato felice di parlare di JobsAct e lavoro alla Festa dell’Unità. Ma lì, inspiegabilmente, non mi hanno invitato. Se però cambiano idea vado a parlare anche lì”. Così il leader di Iv Matteo Renzi sulla sua enews.
Il servizio del Tg1 e le polemiche
Polemiche infine per un servizio che il Tg1 ha dedicato alla kermesse organizzata dal partito di Giorgia Meloni. “Le polemiche sollevate dalle opposizioni su un servizio del Tg1 dedicato ad Atreju sono assolutamente pretestuose. E’ normale che il servizio informativo pubblico dia spazio a una manifestazione di rilevanza nazionale, e questo nulla ha a che vedere con la propaganda. Certamente anche le iniziative delle altre forze politiche, come è sempre accaduto, continueranno a trovare adeguati spazi nel Tg1”. Lo dice il senatore Roberto Rosso, capogruppo di Forza Italia in Commissione di Vigilanza Rai.
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