Continua lo scontro politico sulla cannabis. Dopo l’avvio della discussione generale la scorsa settimana, la proposta di legge Magi-Licatini, che legalizza l’autocoltivazione per uso personale di quattro piantine, potrebbe tornare in Aula a Montecitorio martedì prossimo. Ma la Lega annuncia «mani libere e barricate in Aula»: i gruppi parlamentari ieri hanno condiviso con Matteo Salvini la linea della “tolleranza zero”. «Non faremo sconti», ha garantito – secondo fonti della Lega – il leader del Carroccio ai suoi, parlando di «gravissima e inaccettabile provocazione» da parte della sinistra. «Suona come un’ossessione, come se Salvini pensasse solo alla Cannabis», risponde il presidente della commissione Giustizia della Camera, Mario Perantoni (M5s), relatore del provvedimento, «in ogni caso, ben venga il confronto in Aula». «Salvini annuncia le barricate contro il Paese», è la replica di Riccardo Magi, deputato e presidente di Più Europa, primo firmatario della proposta di legge sulla coltivazione domestica, che su Facebook scrive: «L’altro giorno il leader leghista tuonava: “altro che droga libera, le famiglie sono in una situazione drammatica e aspettano risposte”. Peccato che poco più di un mese fa si vantava di aver presentato il disegno di legge ‘droga zero’ che punta a inasprire le pene per i reati connessi alla Cannabis, mandando sempre più persone in carcere. Peccato che dalla legalizzazione, quella vera, della Cannabis, quella a cui sta lavorando il governo tedesco, arriverebbero miliardi di euro nelle casse dello Stato che potrebbero essere usati proprio per dare una mano a quelle famiglie, creare nuovi posti di lavoro e nuove opportunità di impresa soprattutto per i giovani», attacca Magi.

Per Maurizio Gasparri «fanno bene quanti dicono che sulla droga non si scherza. Forza Italia anche con il suo leader Berlusconi ha detto parole chiare contro ogni forma o ipotesi di legalizzazione. Gli sforzi di Letta per facilitare la circolazione di droga sono peraltro inutili. Alla Camera questa follia passerà difficilmente, sono poi certo che al Senato non si avvierà nemmeno la discussione. La droga non sarà mai legale. Grillini e Pd non ci imporranno la Cannabis sul balcone», afferma il forzista. Un appello a favore della legge sull’autocoltivazione arriva da Meglio legale: «Manca un mese alla chiusura estiva delle attività Parlamentari: è il momento che le istituzioni si assumano la responsabilità su un tema che, come ha dimostrato la grande richiesta di cambiamento espressa con il referendum, non sarà affatto semplice archiviare. Onorevoli parlamentari non ci sono più scuse: adesso al voto», afferma la coordinatrice Antonella Soldo.