Silenzio assordante in Consiglio e risposte indirette solo attraverso le agenzie. Inizia subito con il piede sbagliato l’avventura del nuovo parlamentino dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Se da una parte c’è da festeggiare l’elezione di Titti Troianiello alla presidenza, prima volta storica per una donna alla guida dell’ordine forense partenopeo considerato il più antico del mondo (venne istituito nel 1780 da Ferdinando IV di Borbone), dall’altra occorre registrare il “giallo” del cambio al vertice – annunciato solo all’esterno del Consiglio – della presidenza a metà mandato, ovvero tra due anni.

Nel corso del Consiglio riunitosi oggi, nella prima seduta svolta presso il tribunale Alessandro Criscuolo presieduta dal consigliere anziano Sergio Longhi, la neo presidente Troianiello, la consigliera civilista più votata alla recenti elezioni (2.386 preferenze), ha tergiversato quando le sono state chieste da nove consiglieri delucidazioni sul presunto ‘patto’ relativo alla staffetta alla guida dell’Ordine, arrivando praticamente a non rispondere sulla questione.

Passano poche ore e le agenzie stampa (Agi e Ansa) annunciano, citando come fonte “il neo consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli”, la decisione di voler attuare un cambio al vertice della presidenza a metà mandato con la penalista Dina Cavalli ad assumere, tra due anni, la carica di presidente. C’è da registrare dunque lo stupore dei consiglieri che hanno poi votato l’astensione, guidati dal penalista Alfredo Sorge che nel corso della prima seduta, chiamata ad eleggere l’ufficio di presidenza, avevano chiesto alla neo eletta presidente di esprimersi sulla vicenda che da qualche giorno tiene banco sui media e tra gli addetti ai lavori.

Nel suo intervento, Sorge ha sottolineato le “ricorrenti ed autorevoli fonti di informazione riportano patti pseudo-parasociali che alcuni vedono addirittura consacrati in un documento scritto e siglato. E qui quel silenzio diventata ancora più assordante. Emerge che – in base ad accordi presi evidentemente all’esterno del Consiglio – ci si appresta ad una seduta per la nomina della carica di presidente “a tempo” in quanto sarebbe stata concordata una “staffetta” tra lei ed altro consigliere (“ticket Trioianiello-Cavalli”) ed altresì alla istituzione di una terza vicepresidenza”.

Sull’avvicendamento biennale tra le due presidenti e sulla terza vicepresidenza “non vi è stato alcun chiarimento e neppure una smentita di mera facciata” aggiunge Sorge. Infine la domanda la cui risposta è arrivata successivamente solo attraverso le agenzie: “E’ vero o non è vero che la sua sarà una presidenza a tempo e che avete concordato la “Staffetta?”. Invero stabilire con un patto scritto esterno al consiglio cariche a tempo e sostituzioni varie significa svuotare di ogni senso e significato il ruolo dell’Istituzione e certamente appare non consentito dalle norme vigenti che prevedono l’elezione del presidente – come di tutte le cariche – per l’intera durata del mandato. Di qui la decisione di votare l’astensione.

La consigliera Ilaria Imparato, considerata l’assenza di un programma avente ad oggetto il debito del Coa Napoli, ha annunciato di non sostenere la candidatura dell’avvocato Troianiello.

Troianiello è il 76esimo presidente eletto nella storia (il primo fu nel 1875 Francesco De Marco). Agli avvocati Antonio Valentino e Nathalie Mensitieri, entrambi civilisti, sono state assegnate le cariche rispettivamente di consigliere segretario e consigliere tesoriere. Mentre nel prossimo consiglio, in programma la prossima settimana, verranno eletti i due vicepresidenti (tre come stabilito nel “patto” esterno al consiglio e anticipato dai media).

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.