L'elezione diretta del Premier era nel programma del Terzo Polo
Barricate contro l’elezione diretta del Premier? Renzi: noi non cambiamo idea sulla base delle mode del momento

Oggi su Repubblica, nel disperato tentativo di diventare sempre più organo ufficiale del Campolargo, a firma Giovanna Casadio è comparso un articolo dal titolo “Contro il premierato, il Pd pronto alle barricate. Al no si unisce Calenda”. Nel pezzo, più volte viene rimarcata, come già fu per il salario minimo, una totale sintonia di vedute di tutte le opposizioni eccetto Italia Viva nel giudizio pesantemente negativo sulla riforma della Costituzione che prevederebbe l’elezione diretta del Premier: ”
Immediata la replica di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, da sempre favorevole all’elezione diretta del Sindaco d’Italia e che insieme ad Azione di Carlo Calenda lo aveva inserito nel programma elettorale del Terzo Polo: “Leggo su ‘Repubblica’ che il CampoLargo ‘farà le barricate’ contro l’elezione diretta del premier. Non credo che arriveremo mai a votare la riforma costituzionale perché questa maggioranza è immobile e incapace: non va avanti su niente. Ma in ogni caso il premierato fa parte della storia della sinistra. Ricordo i testi di Duverger o il programma del Pds del 1994, non solo il Pd della vocazione maggioritaria. Sul sindaco d’Italia siamo sempre stati d’accordo, tutti. Noi non cambiamo idea sulla base delle mode del momento. Dunque restiamo fedeli all’impegno preso con gli elettori del Terzo Polo nel programma elettorale delle ultime politiche: sì all’elezione diretta del premier”.
È lo stesso Renzi a ricordare il programma del Partito Democratico della Sinistra datato 1994 che infatti proponeva “una nuova legge elettorale, che preveda il doppio turno e la scelta esplicita della maggioranza parlamentare e del Presidente del Consiglio, per realizzare gli stessi obiettivi conseguiti con la recente legge sull’elezione DIRETTA del Sindaco e del Consiglio comunale”. Tempo ne è passato da allora, ma le contraddizioni di certa sinistra rimangono sempre a galla.
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