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Bayesian, parla l’ex comandante: “Il portellone era sicuramente chiuso”. L’imbarcazione affondata in 16 minuti con scafo e oblò sigillati. E Cutfield torna a Maiorca
Una barca stabile, probabilmente non in grado di inclinarsi a 45 gradi. Con oblò fissi ai lati, incapaci di imbarcare acqua e il portellone a poppa che di regola è tenuto chiuso. Tanti i dettagli che non tornano nella ricostruzione degli ultimi minuti della tragedia del Bayesian, certezze su quanto realmente accaduto arriveranno soltanto quando sarà rimosso dai fondali, ma la pista dell’errore umano con la conseguente sottovalutazione delle condizioni meteo, sembra ormai evidente a molti esperti. L’affondamento del Bayesian è avvenuto in 16 minuti: dalle ore 03:50 in cui è stato colpito dal maltempo perdendo l’ancoraggio fino alle 04:06 quando il veliero è affondato, senza che nel tempo venissero chiamati gli ospiti in plancia.
Bayesian, la ricostruzione dell’ex comandante
Stephen Edwards, ex comandante del Bayesian, ha cercato di ricostruire gli eventi della notte del naufragio con un approfondito intervento sul suo profilo LinkedIn. “Dopo aver ricevuto numerose richieste da giornalisti di tutto il mondo riguardo al naufragio del Bayesian, ho deciso di fare chiarezza su alcuni punti. Non ho intenzione di alimentare le speculazioni che sono emerse finora né di suggerire cosa sia realmente accaduto. Solo chi era a bordo in quel momento può saperlo, ma posso offrire un po’ di chiarezza sulle caratteristiche della nave e sulle dinamiche che potrebbero aver giocato un ruolo in questo disastro”.
Il portellone era sicuramente chiuso
Edwards ha afferma con sicurezza che il portellone sul lato sinistro dello yacht “era sicuramente chiuso”. Nel suo intervento tocca diversi aspetti tecnici, come l’albero maestro in alluminio alto 75 metri – “il più alto mai costruito” – e i boccaporti sullo scafo, caratteristiche che consentono alla nave di resistere a determinate condizioni meteo. Su un punto in particolare l’ex comandante è certo: “Il Bayesian aveva solo una porta nello scafo, sul lato sinistro a poppa. Essendo molto vicina alla linea di galleggiamento, veniva usata raramente” e per questo doveva essere sicuramente chiuso.
Cutfield torna a Maiorca
Intanto, James Cutfield il comandante del veliero che nel corso dell’interrogatorio del pm Raffaele Cammarano, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha lasciato l’Italia oggi pomeriggio con un volo privato che sarebbe diretto in Spagna, a Maiorca, dove vive con la moglie. Resta indagato per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, Con lui ci sarebbe stato anche Tim Parker Eaton, l’ufficiale di macchina finito nel registro degli indagati con le stesse accuse e altri componenti dell’equipaggio. Per il momento resta fuori dall’indagine Tijs Koopmans, il 33enne primo ufficiale olandese.
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