La compagnia armatoria del veliero Bayesian, affondato una settimana fa nelle acque di Porticello, sta elaborando un piano per il recupero del relitto, attualmente situato a una profondità di 49 metri e posato sul fianco destro. Una tragedia che ha provocato la morte di sette persone e le cui operazioni di recupero saranno ora gestite da Camper & Nicholsons.

Il recupero del carburante

Il relitto contiene circa 18.000 litri di carburante nel suo serbatoio, ma attualmente non si registrano perdite: sarà necessario svuotare completamente il serbatoio del Bayesian e  la priorità iniziale sarà lo smaltimento di questa sostanza per prevenire possibili danni ambientali in caso di fuoriuscita, un rischio che al momento sembra essere stato eliminato. Su indicazione dei pubblici ministeri, anche i sub della Guardia Costiera sono stati dispiegati nuovamente nell’area dell’affondamento, a circa mezzo miglio dalla costa, al fine di effettuare le verifiche richieste dalla Procura e monitorare eventuali sversamenti di idrocarburi.

Il piano di recupero

Il passo successivo prevede la messa in sicurezza della nave per sviluppare un piano dettagliato di recupero. Una volta completato lo svuotamento del serbatoio e redatto il piano, l’armatrice presenterà la documentazione alle autorità competenti per ottenere il permesso di procedere con la rimozione del Bayesian, un’operazione che potrebbe richiedere diverse settimane.

Bayesian, indagato il comandante

Intanto è stata resa nota ieri la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di James Cutfield, 50 anni, comandante neozelandese del Bayesian, che ora è formalmente accusato di naufragio e omicidio colposo plurimo. I magistrati della Procura di Termini Imerese lo hanno interrogato per la seconda volta in una settimana; durante un incontro durato due ore in cui il comandante ha risposto a domande riguardanti la posizione della deriva, il portellone aperto e il momento in cui è scattato l’allarme dopo il peggioramento delle condizioni meteorologiche. Sono stati anche ricostruiti i circa 32 minuti trascorsi dall’inizio dell’imbarco dell’acqua da parte del veliero fino al lancio del razzo di segnalazione, avvenuto alle 4:38, come ricordato dal procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio durante la conferenza stampa di sabato.

Redazione

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