La provocazione dell'ex ministro
Bologna, la folle trovata di Salvini. Citofona a casa di un tunisino: “Lei spaccia?”
“Buonasera, ci può far entrare? Ci hanno detto che da lei parte una parte dello spaccio qui in quartiere”. Fa discutere “l’idea” di Matteo Salvini che, guidato da una residente, ha suonato al citofono di una casa in via Deledda, del quartiere popolare del Pilastro a Bologna. Al leader leghista viene riferito che in quell’abitazione abitano padre e figlio tunisino; in un video apparso sul web si sentono anche in sottofondo delle voci di contestatori, che gridano contro Salvini ‘Parassita’.
Durissimo il commento della deputata del Partito Democratico Alessia Morani che, pubblicando il video su Twitter, ha definito il leader del Carroccio “un cialtrone, un provocatore pericoloso. Ha passato ogni limite. Sta cercando l’incidente, è evidente”.
Ecco il video di #Salvini che suona al campanello di una casa a #Bologna chiedendo se li abita uno spacciatore. Fa anche il nome. Poi chiede: è tunisino? È un cialtrone, un provocatore pericoloso. Ha passato ogni limite. Sta cercando l’incidente, è evidente. Guardate voi stessi pic.twitter.com/0YYxoljYLv
— Alessia Morani (@AlessiaMorani) January 21, 2020
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