Circa 250 milioni di persone colpite dalla bufera artica
Bomb Cyclone travolge l’America, 18 vittime e blackout per la tempesta di neve: “È Natale più freddo da 80 anni”
Almeno 18 vittime, 250 milioni di persone colpite dalla bufera, 5.700 voli cancellati soltanto venerdì scorso, due milioni di case senza elettricità, temperature anche sotto i – 50 gradi. È una tempesta polare da record quella che in questi giorni sta colpendo e paralizzando gli Stati Uniti e il Canada. Si parla delle temperature più basse mai registrate alla vigilia di Natale da almeno ottant’anni. La tempesta è stata ribattezzata “Bomb Cyclone”.
La maggior parte delle vittime è stata provocata da incidenti stradali. Erano tantissime infatti le persone che si stavano spostando per queste feste. A essere colpito duramente però proprio tutto il comparto dei trasporti: tra disagi ferroviari, aerei e automobilistici. Diversi Stati, tra cui quelli di New York, Oklahoma, Kentucky, Georgia e Nord Carolina, hanno dichiarato lo stato d’emergenza. Secondo il sito di monitoraggio FlightAware oltre 5.700 voli sono stati cancellati venerdì. Cancellazione di massa. Altri seimila circa sono destinati a subire ritardi. Bloccati i viaggiatori negli scali di Atlanta, Chicago, Denver, Detroit e New York – dove si registra il Natale più freddo dal 1906.
Oltre 240 milioni gli americani (il 70%) interessati dalla bufera artica. Un milione e mezzo di persone sono rimaste senza elettricità, in particolare in Nord e Sud Carolina, Connecticut e Texas. Diversi Stati hanno proclamato lo Stato di emergenza tra cui New York, Oklahoma, Kentucky, Georgia e Nord Carolina. Il governatore dello Stato di New York il governatore Kathy Hochul ha dispiegato la Guardia nazionale nella contea di Erie e nella sua città principale, Buffalo. Non è escluso che tante persone siano ancora bloccate nelle loro auto. A Buffalo, la città più colpita, sono caduti circa 70 centimetri di neve.
Chiusa in alcuni tratti tra Colorado e Kansas la strada Interstate 70 che attraversa il Paese, a causa del ghiaccio. Secondo il National Weather Service le temperature sono crollate fino a meno 48 gradi. Un fenomeno senza precedenti nella sua portata che si estende dai Grandi Laghi, vicino al Canada, al Rio Grande lungo il confine con il Messico. Ondata di gelo intanto anche in Giappone, dove si contano danni al sistema elettrico e almeno 13 vittime, nei disagi che si sono concentrati per lo più nella parte nord del Paese.
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