Esteri
Brexit, il piano dei Conservatori: ‘Esta’ e passaporto per l’ingresso nel Regno Unito
Un sistema di visto elettronico sul modello di quello in uso per i viaggiatori intenzionati ad entrare negli Stati Uniti. È quello che vuole proporre il Partito Conservatore inglese di Boris Johnson in caso di vittoria nelle prossime elezioni politiche del 12 dicembre. Attualmente i cittadini europei necessitano della sola carta d’identità per varcare i confini della Gran Bretagna, mentre in base al sistema studiato dai conservatori, favorevoli alla Brexit, si dovrà compilare un modulo online prima di poter partire per Londra o qualsiasi altra città della Gran Bretagna.
L’obiettivo dichiarato dal ministro degli Interni Priti Patel è di dare agli agenti di frontiera maggiori possibilità di bloccare eventuali minacce esterne e di fare uno screening migliore degli arrivi. “Quando le persone nel 2016 hanno votato per lasciare la Ue hanno votato per riprendere il controllo dei nostri confini – ha detto la Patel – Dopo la Brexit introdurremo un sistema d’immigrazione a punti sul modello australiano e prenderemo misure per migliorare la sicurezza del Regno Unito. le conseguenze delle norme Ue che limitano l’efficacia dei nostri confini mi vengono ricordate ogni giorno. Sono impegnata a fare tutto il possibile per mettere in sicurezza le frontiere”.
We will take back control of our borders, and introduce an Australian style, points-based immigration system. #VoteConservative pic.twitter.com/mWSP9ciZ5W
— Priti Patel (@patel4witham) December 2, 2019
Chi non sarà dotato di un visto permanente dovrà quindi compilare il modulo individuato dal sistema Electronic Travel Authorisation (ETA), basato sul più noto modello americano dell’ESTA (Electronic System for Travel Authorisation).
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