La confessione
Valeria Bruni Tedeschi a Belve: “Ho scoperto che Carla Bruni era mia sorella mangiando un mandarino”
Dal rapporto tormentato con la famiglia all’uso di droghe. E’ una confessione a tutto campo quella di Valeria Bruni Tedeschi, ospite della quarta puntata di Belve, il programma di Rai 2 che andrà in onda il 10 dicembre. Tra le ospiti di Francesca Fagnani, l’attrice e regista parla del suo rapporto con le droghe provate quasi tutte. “Ho fumato, ho provato la cocaina, l’eroina, ho provato l’MDMA”. Esperienze fatte “da giovane” quando “ho provato però non ho continuato. Avevo un mio fidanzato che era eroinomane e che è morto di eroina e una volta l’ho provata. E ho capito”.
Valeria Bruni Tedeschi e la sorellstra
Sorellastra di Carla Bruni (moglie dell’ex presidente francese Sarkozy), nata da una relazione che la madre ha avuto con un imprenditore di Torino, Valeria Bruni Tedeschi parla di come lo ha scoperto: “Non lo sapevamo, era tutto molto nascosto”, racconta. “Non è che si vedevano gli amanti arrivare. Sembrava che tutto fosse normale. L’abbiamo saputo dopo e per me è stato uno choc. L’ho saputo il giorno dei miei 30 anni. Mio padre mi ha detto che aveva un dubbio, io mangiavo un mandarino. Gli ho detto ‘a me non mi importa’. L’ho saputo prima di mia sorella”.
I film sulla famiglia
Sulle parole, sempre a Belve, di Carla Bruni che nei mesi scorsi disse di sentirsi offesa per i troppi film ispirati alla loro famiglia e per come lei era stata rappresentata (“Basta, non è sempre facile vedersi utilizzati. Il personaggio interpretato da Golino rappresentava me e mi ha turbato perché potrei essere io”, lei ammette: “Ho ferito delle persone facendo i miei film e questa è una cosa che mi che mi dispiace realmente, profondamente. Mio fratello non c’è più, però è una cosa di cui mi sento non in colpa ma mi dispiace. Ma so che per fare il mio lavoro ho bisogno della realtà e poi ho bisogno di poter farne quello che voglio, sennò non posso farlo il mio lavoro”.
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