Cronaca
Calciatore muore a 18 anni stroncato da un tumore in poche settimane: lutto in Serie D

Una vita spezzata a soli 18 anni, stroncata in poche settimane da un tumore che in poche settimane lo ha sottratto a familiari, amici e al gioco che amava sin da bambino. La Serie D è in lutto per la scomparsa di Raffaele Santagata, difensore napoletano di Melito in forza al Casarano, squadre leccese che milita nei Dilettanti.
Raffaele, terzino sinistro della formazione pugliese dopo due stagioni alla Sangiustese, era ricoverato da alcune settimane in ospedale a Napoli dopo aver subito un intervento chirurgico. Considerato tra i migliori under della categoria, Santagata era stato convocato più volte nelle Rappresentative nazionali della Lega Nazionale Dilettanti.
Proprio il presidente della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia ha voluto ricordare il giovane calciatore: “È un giorno terribile per tutto il calcio italiano e per la Lega Dilettanti – scrive su Twitter Sibilia – Raffaele Santagata, che aveva vestito la maglia delle nostre Rappresentative, ci ha lasciati, a soli 18 anni. Un abbraccio e le condoglianze alla sua famiglia, giocherai sempre con noi”.
È un giorno terribile per tutto il calcio italiano e per la @LegaDilettanti. Raffaele #Santagata, che aveva vestito la maglia delle nostre Rappresentative, ci ha lasciati, a soli 18 anni. Un abbraccio e le condoglianze alla sua famiglia, giocherai sempre con noi. pic.twitter.com/PZ6HcDoopG
— Cosimo Sibilia (@CosimoSibilia) December 30, 2019
Lello, come lo chiamavano i compagni, è stato salutato con un post anche dal suo presidente, Giampiero Maci: “Ci lascia per sempre un ragazzo che abbiamo conosciuto solo quattro mesi fa, ma che ci aveva immediatamente colpito per la sua spontaneità, amore per lo sport e per la vita. Personalmente porterò tra i miei ricordi più belli un viaggio in macchina da Bari a Casarano nel momento in cui, con grande entusiasmo, Lello accettò di tesserarsi con la nostra società… un viaggio in cui mi parlava della sua breve ma già intensa esperienza fuori dalla sua Napoli per abbracciare il sogno di diventare calciatore …. mi colpì la sua straordinaria maturità a dispetto della sua giovanissima età, la sua passione per questo sport e la sua grande curiosità per tutto ciò che lo circondasse … ricorderò poi le sue movenze in campo da calciatore già esperto … in pochi mesi questo sfortunato ragazzo ha avuto modo di ricordare a noi tutti valori ineguagliabili. Alla sua mamma e al suo papà un abbraccio immenso dalla famiglia rossazzurra! Ciao Lello”.
© Riproduzione riservata