Sono 2.427 i nuovi positivi al coronavirus in Campania su 15.030 tamponi. In leggero calo, dunque, rispetto a ieri i numeri e anche la proporzione tra test e contagiati visto il maggior numero di tamponi: ieri erano stati 14.781. Le vittime registrate nel bollettino diffuso dall’unità di Crisi sono 17 (deceduti tra il 24 e il 27 ottobre) per un totale di 624 dall’inizio dell’emergenza. Il totale dei tamponi effettuati arriva così a 901.583.

Sale ancora, costantemente, la pressione sul sistema ospedaliero. Gli attualmente positivi in Campania sono 34.886, i ricoverati con sintomi 1.235, quelli in terapia intensiva 160, quelli in isolamento domiciliare sono 33.491. I dimessi in totale restano 10.272. Dei positivi, nel particolare, 31 sono sintomatici, 2.396 sono asintomatici. Una tendenza che conferma quella dei giorni scorsi. I posti letto in terapia intensiva complessivi sono 564, quelli attivabili 227 e quelli a oggi occupati 143, quindi ne restano 84 di quelli già disponibili. I posti letto di degenza occupati sono 1.218, quelli attivabili 1.500.

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LA SITUAZIONE – La Regione si conferma a livello nazionale tra le più colpite dalla pandemia. Nel bollettino nazionale risulta terza per numero di nuovi contagi. Nelle ultime settimane sono state diverse le zone rosse disposte sul territorio campano: Arzano, Marcianise, Orta d’Atella, Avella e Ticciano, in penisola sorrentina. Diversi esperti e virologi spingono per la creazione di zone rosse, e quindi per chiusure, nelle aree più critiche.

Preoccupa infatti la situazione napoletana. Area calda, insieme con Milano, in questa fase dell’emergenza. Lo stesso sindaco Luigi de Magistris ha dichiarato che, con questo andamento dei numeri, il lockdown è soltanto questione di giorni. A Napoli le zone più colpite sono quelle della periferia, in particolare nell’area Nord, secondo uno studio dell’Università Vanvitelli. Il riepilogo dell’Asl Napoli 1 dei dati del 27 ottobre riporta di 468 nuovi positivi su 3.297 tamponi eseguiti, con un’incidenza del 14,719%. Quasi la metà dei positivi è riscontrata nei laboratori privati; circa il 20% è processata dagli stessi. Nello stesso bollettino si riportano 78 guariti, quattro i deceduti, 250 ricoverati in ospedale di cui 28 in terapia intensiva e 8.559 in isolamento domiciliare.

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