Il professor Paolo Ascierto torna ad avvertire sulla pericolosità del covid-19, sull’importanza delle misure di sicurezza e delle precauzioni da adottare per evitare il contagio. L’oncologo dell’Istituto Pascale di Napoli – che con la sua equipe ha sperimentato l’uso del farmaco anti-artritico tocilizumab sui pazienti positivi al coronavirus ricoverati al Cotugno di Napoli, il principale avamposto e tra i centri di riferimento per la cura delle malattie infettive a livello nazionale – ha rinnovato un appello a non sottovalutare la pandemia in corso. E lo ha fatto sulla sua pagina Facebook.

“Indossiamo la mascherina – ha scritto Ascierto – manteniamo la distanza di almeno un metro e laviamoci spesso le mani. La seconda ondata del virus è iniziata ad agosto perché purtroppo non siamo stati abbastanza ligi nel rispetto di queste semplici indicazioni, sottovalutando la carica virale. Anche gli asintomatici sono contagiosi ed è adesso fondamentale fare massima attenzione: la loro carica virale può essere molto alta”.

Sugli asintomatici, già qualche giorno fa, il professore aveva dichiarato in un’intervista a Radio Crc: “Possono contagiare e questo dipende dalla carica virale. Ad agosto si immaginava una carica virale bassa e invece era molto alta, quello è stato l’inizio della seconda ondata del virus”. E sull’efficacia del tocilizumab aveva chiarito che i risultati sono “contrastanti perché il farmaco deve essere dato in un momento preciso. Non funziona con gli intubati, gli studi hanno evidenziato questo: il paziente intubato ha già danni e per questo gli effetti del farmaco sono limitati. Quando inizia la tempesta citochinica può invece dare risposta immediata in 24-48 ore”.

CAMPANIA – La situazione in Campania resta preoccupante. La curva dei contagi è in costante ascesa. I nuovi positivi, riscontrati nel bollettino quotidiano diffuso dall’Unità di Crisi, riporta 2.761 nuovi positivi (tra cui 238 dallo screening sul comune di Arzano) su 14.781 tamponi. Tra questi sono 112 i sintomatici e 2.649 gli asintomatici. I deceduti, riportati oggi ma morti tra il 16 e il 26 ottobre, sono 20 per un totale di 607 dall’inizio dell’emergenza. I guariti 575 su 9.907 totali. Per quello che riguarda i posti letto, sono 140 quelli occupati in terapia intensiva e 227 quelli attivabili; 1.210 gli occupati in degenza e 1.500 quelli attivabili.

Redazione

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