Due ragazzi e due anziani feriti in modo lieve
Capodanno, accoltella quattro persone e semina panico in strada: uomo ucciso da carabiniere a Rimini
Armato di coltello, un uomo di nazionalità egiziana ha aggredito e ferito quattro persone in strada, poi una volta intervenuti i carabinieri, ha minacciato di accoltellare un militare che ha sparato uccidendolo e adesso deve rispondere per eccesso di difesa.. Sarebbe questa una prima ricostruzione di quanto accaduto la sera del 31 dicembre a Villa Verucchio, comune in provincia di Rimini.
L’aggressione in strada e l’intervento dei carabinieri
L’allarme è scattato intorno alle 22.30 del 31 dicembre quando l’uomo ha aggredito alle spalle un 18enne che stava acquistando sigarette al distributore automatico. Il giovane è stato accoltellato alle spalle e soccorso da amici. Successivamente ha prima inseguito il gruppo di ragazzi, poi ha aggredito una coppia d’anziani e una ragazza.
La dinamica della tragedia
L’episodio è stato segnalato ai carabinieri, intervenuti poco dopo in strada. L’uomo, alla vista dei militari, avrebbe – secondo la ricostruzione dell’Arma – continuato a manifestare atteggiamenti aggressivi, brandendo il coltello e avvicinandosi minaccioso verso un militare: quest’ultimo avrebbe prima esploso un colpo d’arma da fuoco in aria nel tentativo di far desistere l’avanzata dell’aggressore. Avanzata che è invece proseguita fino a quando il carabinieri non ha esploso un colpo ad altezza uomo che ha ucciso il nordafricano.
Le persone aggredite sono state soccorse dai sanitari del 118. Tre dei feriti sono stati portati all’ospedale Bufalini di Cesena, un altro all’ospedale Infermi di Rimini. Nessuno risulta in pericolo di vita. Sul posto anche il magistrato di turno. Indagini in corso per ricostruire la dinamica.
La testimonianza
“Ci seguiva con il coltello in mano, ha colpito un mio amico alla pancia e un altro al fianco. Noi scappavamo e lui dietro che ci inseguiva. Siamo corsi verso la piazza ma poi abbiamo attraversato la strada per tornare indietro non volevamo che ci seguisse tra la folla, sarebbe stato un disastro”. A parlare è Nicola, 18 anni, uno dei ragazzi aggrediti dall’uomo di nazionalità egiziana.
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