La Procura di Roma ha ribadito la richiesta di archiviazione per dieci indagati nell’ambito della maxinchiesta sul caso Consip. Davanti al gip Gaspare Sturzo, che aveva detto “no” ad una prima richiesta dei pm fissando una nuova camera di consiglio, il sostituto procuratore Mario Palazzi ha sollecitato nuovamente l’archiviazione per tutti gli indagati, per singoli capi di imputazione.

Tra questi l’imprenditore Alfredo Romeo (corruzione e turbativa d’asta), l’ex ministro dello Sport Luca Lotti (accusato di rivelazione del segreto d’ufficio), il generale dell’Arma in Toscana, Emanuele Saltalamacchia (rivelazione del segreto d’ufficio), l’imprenditore Carlo Russo (turbativa d’asta). Stessa richiesta per l’ex parlamentare del Pdl Italo Bocchino (corruzione e turbativa d’asta), l’allora ad di Grandi stazioni Silvio Gizzi (turbativa d’asta), l’ex ad di Consip Domenico Casalino (turbativa d’asta) e il dirigente Francesco Licci (turbativa d’asta). Infine archiviazione richiesta anche per Tiziano Renzi, padre dell’ex presidente del Consiglio (traffico di influenze).

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