“Cerchiamo un latitante“. Armati di pistole e travestiti da carabinieri, con tanto di passamontagna utilizzato per i blitz eccellenti e pettorina con i simboli dell’Arma, almeno cinque malviventi hanno seminato il panico in un Bed and Breakfast di Pompei, comune in provincia di Napoli.

Minuti di terrore assoluto quelli vissuti la scorsa notte dal proprietario e da alcuni suoi familiari e dai nove clienti che alloggiavano nella struttura. Un incubo interrotto grazie al coraggio di una ragazza che, preoccupata dalle voci provenienti dal piano inferiore, dove i banditi avevano arrestato il titolare e altre due persone, segregandoli in casa, ha chiamato il 112 richiedendo un intervento immediato.

Dall’altro lato della cornetta, il militare ha intuito subito quello che stava avvenendo nel B&B inviando ben cinque gazzelle dei carabinieri che hanno bloccato e arrestato inizialmente due dei cinque componenti della banda, poi nelle ore successive hanno identificato e arrestato altre due persone.

LA RICOSTRUZIONE – Secondo la ricostruzione dei carabinieri, sono le 4 del mattino e un gruppo di almeno cinque persone a bordo di una Fiato Punto di colore blu con sopra un lampeggiante arriva davanti al B&B “Villa Aurelia”. Indossano dei passamontagna e delle casacche dei Carabinieri e entrano nell’albergo con la scusa che stavano cercando un latitante.

Una volta entrati ammanettano tre persone (il proprietario e due suoi familiari) e li segregano nel seminterrato dell’albergo. I malviventi – armati – salgono al piano di sopra dove alloggiano nove clienti. Uno di questi – una ragazza – ha sentito delle urla provenire dal seminterrato e terrorizzata riesce a chiamare il 112 poco prima che i rapinatori la immobilizzassero.

Il centralista dell’Arma ha immediatamente intuito la gravità e l’urgenza della richiesta di aiuto. In 2 minuti sono arrivate ben cinque pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata. Il “palo”, il complice che si trovava all’esterno per segnalare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine, ha visto i veri carabinieri ed ha chiamato a gran voce il resto della banda.

Il gruppo ha tentato di fuggire ma due delinquenti sono stati arrestati. In questi momenti – su disposizione del Comando provinciale carabinieri di Napoli – è in corso un rastrellamento alla ricerca degli altri rapinatori con un massiccio numero di militari, un elicottero e le unità cinofile.

AGGIORNAMENTO: PRESE ALTRE DUE PERSONE, CONSEGNATA REFURTIVA – Grazie al rastrellamento disposto dal Comando Provinciale di Napoli con l’utilizzo dell’Elicottero e delle unità cinofile, i Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata hanno rintracciato e arrestato altre due persone che questa mattina all’alba si sono rese responsabili della tentata rapina nel B&B Villa Aurelia.

Completamente recuperata la refurtiva: denaro contante, orologi e gioielli che sono stati restituiti alle vittime. Nel corso delle operazioni sono state sequestrate 4 pistole (di cui due a salve), vario munizionamento, manette, casacche con la scritta Carabinieri, un Jammer, una “paletta” simile a quelle utilizzate dagli uomini dell’Arma, guanti, passamontagna e un’auto rubata, in cui era stato installato anche un lampeggiante.

I proprietari dell’albergo e i clienti hanno raccontato minuti di orrore interrotti grazie al sangue freddo di uno dei clienti dell’hotel, alla tempestività dell’operatore del 112 e dell’intervento delle pattuglie. I 4 arrestati sono stati condotti in carcere in attesa di giudizio.
Allo stato, sotto il coordinamento della procura di Torre, sono in corso le indagini per rintracciare ulteriori complici nella rapina.

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