Un nuovo emendamento è pronto a rivoluzionare il codice della strada, e prevederà la sospensione della patente per coloro che utilizzano il cellulare durante la guida, con una durata variabile da una settimana fino a 15 giorni. Ma non solo, tra le novità un emendamento del gruppo ‘Noi moderati’ stabilisce il limite massimo degli interessi sulle multe al 66% dell’importo totale, considerato un atto di giustizia ed equità verso i cittadini che non saranno più costretti a pagare interessi esorbitanti dopo anni, anche per una dimenticanza o temporanea impossibilità di pagamento della multa. E infine, in termini di accertamenti, chi guiderà sotto l’influenza di alcol e chi è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti saranno equiparati.

Stretta sugli smartphone, quando entra in vigore

La stretta sugli smartphone porta la firma del Partito Democratico, nell’ambito del disegno di legge di riforma del Codice della strada, successivamente modificato dal governo. Ieri, 21 febbraio, la commissione Trasporti della Camera ha approvato il parere positivo dopo l’esame di ben 770 emendamenti. Ora dovrà superare l’approvazione in Aula e quella in Senato a marzo, diventerà ufficialmente una nuova norma.

Le sanzioni previste

Per quanto riguarda le sanzioni, chi viene sorpreso alla guida con il cellulare in mano e possiede almeno 10 punti sulla patente, vedrà la sospensione della stessa per una settimana. Se i punti rimanenti sulla patente sono inferiori ai dieci, la sospensione sarà di 15 giorni. I tempi però si raddoppiano se l’uso del cellulare è correlato a un incidente o a far finire fuori strada un altro veicolo.

Redazione

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